Etinomia è stata presente al Meliga Day, con i suoi associati
Nuova giornata ricca di soddisfazione per Etinomia, presente alla giornata Meliga Day, evento fieristico settembrino organizzato nel Comune di S. Ambrogio di Torino. Nonostante l'insidia delle cattive condizioni meteorologiche, la piazza dedicata ai prodotti e servizi offerti dagli associati si è trasformata nel pomeriggio in un momento di intensa aggregazione, per il piacere degli organizzatori, degli espositori e dei visitatori. All'interno di un'accogliente area delimitata da due colorati striscioni recanti il nome dell'Associazione, i partecipanti hanno potuto scambiare idee e vendere prodotti, all'insegna del rispetto per l'ambiente, del cibo genuino, dell'equilibrio con il territorio. Tra i banchetti e sotto i gazebo si percepivano vivi i valori che Etinomia promuove e difende, la voglia di costruire le basi per un futuro capace di risponde alle esigenze reali e sane della popolazione. A più riprese è parso che la piazza avesse un'anima definita, una propria peculiare caratura che agevolasse l'incontro e la collaborazione tra le persone. Come Emilio ci ha sottolineato a più riprese regalando, da navigato speaker radiofonico, commento vocale e sonoro nel corso dell'intera giornata. A tutto ciò hanno anche contribuito la varietà e l'entusiasmo degli espositori, i quali hanno completato l'offerta di eccellenti tesori dell'enogastronomia (prodotti da forno e ortofrutticoli, vini, birre artigianali, marmellate, succhi di frutta) con servizi di primo ordine: risparmio energetico, editoria, servizi all'infanzia, danza, moneta complementare. Non potevano mancare le proposte in campo di mobilità alternativa, rigorosamente a bassa velocità, cominciando prosaicamente con la presentazione di biciclette elettro-assistite sino a terminare con passeggiate a dorso di asino, riservate ai più piccini. Ai miti quadrupedi anche il compito di certificare la qualità delle balle di fieno poste a coreografia, che ben volentieri abbiamo visto divorare, al posto di intere porzioni di territorio sacrificate sull'altare delle grandi opere inutili. Pur godendo il piacevole entusiasmo, infatti, i membri di Etinomia non dimenticano la difficoltà in cui versano le famiglie, i tentativi di appropriazione dei beni comuni, lo sperpero di ricchezza collettiva a danno della qualità di vita della popolazione. Per tale motivo è stato semplice immaginare e credere che sulla scorta di queste iniziative possa essere intrapreso un percorso concreto per la realizzazione di un mondo diverso, a misura d'uomo e (perché no?) a misura d'asino e, finalmente, di bambino.