Enrico, Luca e Francesco sono tre amici con un'idea in testa e la voglia di realizzarla: portare acqua ed energia elettrica a chi ancora non ne ha. Nasce così Follow The Sun, ovvero la realizzazione di un pozzo ad energia solare in Guatemala. «Da qualche giorno abbiamo avviato una campagna di crowdfunding per poter finanziare un pozzo a pannelli solari da installare presso la comunità di Flores Costa Cuca nel dipartimento di Quetzaltenango in Guatemala - racconta Enrico Molineri - La richiesta ci arriva dal sig. Tito Natanael Vásquez, il sindaco guerriero che tutti i giorni lavora con la sua comunità». Un progetto molto importante, i cui costi si aggirano attorno ai 5.500 euro. «Esatto. Abbiamo inoltre deciso di semplificare la burocrazia. Se tutto procede secondo i piani e dimostrato il suo funzionamento, la comunità infatti potrà avere accesso al finanziamento per altri 7 pozzi e per organizzare l'assemblaggio manuale dei pannelli direttamente sul posto. I finanziamenti potranno essere richiesti al Banco del Centro America, l'ente centroamericano che si occupa di sviluppo delle comunità. Le pompe per l’acqua con i pannelli solari potranno essere installate presso le comunità non raggiunte dalla rete elettrica, che in quella zona rappresentano il 40% della popolazione. E si potranno anche sostituire le pompe attualmente connesse alla rete elettrica. Ricordo che la popolazione non può permettersi i costi di gestione del pozzo, in quanto il reddito medio di una famiglia è di 50$ al mese, mentre i costi di energia elettrica per estrarre l’acqua dai pozzi è di 60$ mensili. Le multinazionali certo non fanno sconti». Il pozzo servirà da volano per realizzare altri progetti, sempre nel rispetto della natura e delle persone. Come, per esempio, il progetto del monitoraggio delle falde acquifere, nato in collaborazione con il Politecnico di Torino e l’ufficio della cooperazione internazionale del Comune di Torino.
Follow The Sun rappresenta il primo passo verso la costituzione di un'impresa sociale per il trasferimento di tecnologia nei paesi in via di sviluppo. Ispirandosi ai principi del social business, stile Yunus, l'intento è di sviluppare il trasferimento di tecnologia per quelle comunità che hanno difficoltà ad accedervi. Senza imporre nulla, ma sviluppando insieme alle comunità stesse, antropologi ed esperti dei vari settori, la migliore soluzione tecnologica che possa migliorare la vita delle persone. Ogni soluzione dovrà essere sostenibile dal punto di vista economico, ma nello ma nello stesso tempo essere compatibile con gli usi e costumi locali.
Al momento, grazie al crowdfunding sono stati raccolti 635 euro. L'importanza di internet in questo caso specifico è fondamentale. «Crediamo nella potenzialità della rete come veicolo positivo di idee - conclude Enrico - Per le donazioni abbiamo scelto una piattaforma di crowdfunding e siamo presenti anche su facebook. L'unione fa la forza. Le moderne tecnologie che si basano sull'utilizzo di internet rendono raggiungibile in modo facile e veloce qualsiasi punto del mondo. Questa è una grande opportunità per mettere in contatto persone e anche unire la domanda di beni primari».
Informazioni e donazioni:
www.buonacausa.org/cause/followthesun
www.anduma.org
www.facebook.com/anduma4planet