Estate 2013, per il Gran Premio di Formula 1 si pensa a Roma. Il quartiere dell'Eur, tra i più verdi della capitale, rischia di essere sommerso da una colata di cemento. Cittadini e associazioni non ci stanno e si mobilitano per preservare il suolo pubblico dalla cementificazione selvaggia.
Nell'estate 2013 potrebbero sfrecciare a Roma le auto da gara della Formula 1. Dove? Nel quartiere dell'Eur, uno dei più verdi della capitale. Le associazioni dei cittadini del quartiere (Comitato Salute Ambiente Eur, Coordinamento Comitati e Cittadini per la Difesa dell'Eur, Coordinamento No Alla Formula Uno e La Vita degli Altri Onlus) e Italia Nostra sono scesi in campo per opporsi al progetto - annunciato con entusiasmo dal sindaco Alemanno - che prevede la costruzione di un circuito di Formula 1 nel quartiere Eur a Roma. Anche l'Ente Nazionale Protezione Animali si è unito alla protesta sottolineando le conseguenze irreversibili per gli animali che abitano gli ecosistemi della zona.
Il piano di lavoro, presentato in diverse fasi già dal 17/12/2009, verrà discusso il prossimo 9 novembre da i vari settori dell'amministrazione comunale. Le proteste dei vari gruppi sono state raccolte in un dossier dal titolo 'Le mani sull'Eur' - indirizzato al sindaco Alemanno, ai ministri dei Beni Culturali, Sandro Bondi, e dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e al premier Silvio Berlusconi - che analizza, con evidente perplessità, alcuni aspetti del progetto.
Spesso attorno al circuito automobilistico si costruiscono centri commerciali e residenziali, ristoranti, centri sportivi e sale congressi. Il circuito di Formula 1 all'Eur rientra in questa casistica. Sono state richieste, infatti, come necessarie per finanziare l'evento, nuove cubature per alloggi, commercio e attività ricreative e culturali. Proprio dove oggi si trovano il campo da tennis, le piste di atletica e i campi da basket verranno costruiti due palazzi di quindici piani che si allungano in altri sette piani accanto formando una L. Saranno queste strutture ad essere messe in vendita per contribuire alla realizzazione del Gran Premio. Alla costruzione dei palazzi si affianca poi la realizzazione del nuovo ponte su via delle Tre Fontane, la ristrutturazione di via delle Tre Fontane, che sarà trasformata in un boulevard, e la recinzione dei parchi dell'Eur, da quello degli Eucalipti a quello del Ninfeo all'altro del Turismo.
Questa colata di cemento dovrebbe ricoprire uno degli angoli storicamente destinati al verde attrezzato della città, su aree di suolo pubblico che l'Ente Eur e il Comune di Roma dovrebbero 'regalare' alla società privata costruttrice.
Ricordiamo che la costruzione di un impianto per le gare di Formula 1 oltre ad avere un impatto ambientale non indifferente, sarebbe causa di un forte inquinamento acustico che può causare danni all'udito soprattutto in bambini e adolescenti. Non a caso nelle zone limitrofe al circuito si raccomanda l'uso di tappi auricolari. Un bolide di Formula 1 emette circa 140 decibel (a 35-40 decibel è già difficile lavorare o studiare) e il rumore giunge fino a 6 km di distanza.
Nella zona dell'Eur oltre ad uffici e abitazioni c'è l'Ospedale Sant'Eugenio. A tal proposito il sindaco Alemanno e la giunta hanno pensato bene di lanciare un Regolamento per l’inquinamento acustico che prevede deroghe alla legge vigente per particolari eventi programmati dalla Pubblica Amministrazione. L’Articolo 36 in particolare, concede l’autorizzazione eccezionale delle attività a carattere temporaneo che derogano i valori di immissione. L'evento automobilistico, guarda caso, rientra proprio tra queste attività. Chissà perché...