All'inizio degli anni Ottanta il fotovoltaico aveva costi altissimi ma i veri esperti, che non erano prezzolati dalle multinazionali dei combustibili fossili, comunque già preconizzavano un abbassamento notevole dei prezzi stessi con la inevitabile diffusione della tecnologia, come si è puntualmente verificato, dato che i costi sono crollati. Ovviamente all’epoca erano ridicolizzati dagli esperti prezzolati o semplicemente ignoranti. Fossimo partiti allora come Italia puntando su una tecnologia, servizi e formazione, che erano ottimali per il paese del sole, adesso non dovremmo comprare quasi tutto, relativamente a questa tecnologia, da paesi esteri, sopratutto Cina e Germania. La solita miopia politica e industriale che non ha nessuna strategia, lungimiranza e senso, a scapito di tutto e tutti, ambiente, economia e salute dei cittadini.
Oggi ovunque ci sono offerte di impianti fotovoltaici un tanto al chilo con costi assai bassi.
Con il superbonus poi la cosa è diventata ancora più mercificata e non si contano le offerte chiavi in mano proposte da chiunque, anche chi magari fino al giorno prima aveva venduto materassi.
Per non parlare poi delle offerte delle multinazionali, supercampioni di combustibili fossili e inquinamento, che tentano di rifarsi una impossibile verginità offrendo impianti domestici di energie rinnovabili. I Dracula dell’energia che si travestono da crocerossini sono ben poco credibili.
Le varie offerte chiavi in mano sembrano allettanti perché automaticamente significa che non ci dovremo preoccupare di niente ma quello che a prima vista potrebbe essere un vantaggio in pratica non lo è. Non doversi preoccupare di niente significa spesso anche non voler sapere niente di un sistema così importante per la nostra esistenza.
L’installatore chiavi in mano spesso si affida al fatto che il cliente non sa nulla e d’altra parte il cliente è ben felice di non interessarsi di nulla e meno ancora vuole sapere, se per pagare l’impianto i soldi glieli dà lo Stato. Quindi che tipo di impianto, quali caratteristiche abbia, vantaggi o svantaggi è indifferente; l'importante è mettere sul tetto qualcosa che a chi lo installa faccia guadagnare il più possibile e a chi acquista faccia spendere il meno possibile o niente.
Inoltre quasi mai chi installa il "chiavi in mano" si preoccupa di dire al cliente che farsi un impianto fotovoltaico lasciando inalterati i consumi non è lungimirante. Ma in fondo è la logica di sempre, si pensa che basta cambiare la fonte e poi si potrà continuare allegramente a sprecare come prima.
Così il cliente, che pensa che con il fotovoltaico non pagherà più niente per il resto della sua vita, a meno di non aver installato dei mega impianti, si vede comunque arrivare delle bollette non indifferenti; e cosa fa? Pensa che il fotovoltaico non funzioni, quando invece nessuno gli ha spiegato che rinnovabili e riduzione dei consumi sono indissolubili, oppure se glielo hanno spiegato non ha dato alcuna importanza all'informazione, tanto c’è il fotovoltaico.....
Per non parlare poi dei costi fissi che se il cliente è allacciato in rete comunque pagherà, anche se ha il fotovoltaico sul tetto. Costi fissi che come abbiamo visto in questo periodo possono crescere anche di molto. Inoltre fra le varie fonti rinnovabili solari, il fotovoltaico è quello che rende meno, meno del solare termico ad acqua e ad aria calda.
Meno ancora rende di un ottimo isolamento termico dato che normalmente le bollette che pesano di più in una abitazione sono quelle del riscaldamento, non quelle dell’elettricità, tranne casi particolari. Ma vuoi mettere il fascino del fotovoltaico rispetto a quello della coibentazione?
Così installare fotovoltaico nell’ignoranza, può voler dire anche che non si è fatto un grande affare, né per le proprie tasche, né per l’ambiente.
So di parlare di fantascienza ma fossimo in un paese serio, non renderei possibile realizzare un qualsiasi impianto ad energie rinnovabili se prima chi lo vuole installare, in qualità di committente, non si è fatto almeno un corso di formazione base su come risparmiare energia termica ed elettrica in casa e non abbia capito le differenze fra i vari impianti, costi, prestazioni, caratteristiche, rendimenti, convenienze, ecc. Il che non significa diventare dei tecnici ma avere quelle basi fondamentali che permettano di non buttare i propri soldi o di non essere presi in giro dal primo installatore che vende rinnovabili come al mercato del pesce.
Del resto, come cita giustamente Alessandro Ronca del Parco Energia Rinnovabile, per guidare un'auto serve la patente con tanto di esame, studio di regole, segnaletica, motore, e stessa cosa si dovrebbe fare per condurre energeticamente la propria casa.
Dal 1999 come Associazione Paea abbiamo fatto questo tipo di formazione dando informazioni indipendenti e neutrali alle persone affinché potessero scegliere con cognizione di causa e non fossero turlupinate da gatti e volpi che ora abbondano sul mercato delle rinnovabili.
Quindi per avere una minima base di partenza, risparmiare soldi, errori ed esaurimenti nervosi, vi consigliamo i due libri fondamentali per avere questo approccio, oltre che frequentare le nostre iniziative o i corsi di formazione anche in collaborazione con il Parco dell’Energia Rinnovabile.
Il 29 e 30 agosto corso a Piovene Rocchette (Vicenza) dal titolo: "Costruire progetti di vita e benessere per il nuovo mondo". QUI le informazioni
Il 17 e 18 settembre al PeR, in Umbria, corso "La tua casa senza bollette. Off grid living". QUI le informazioni
Il 19 settembre al PeR, in Umbria, soggiorno esperienziale per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a batterie. QUI le informazioni
E un'ottima lettura è il libro "L'Italia a emissioni zer0" che trovate QUI oltre a "Vivere senza bollette" di Alessandro Ronca che trovate QUI