di
Alessandra Profilio
20-03-2012
Trema anche l'Autostrada del Sole per la frana che sta danneggiando il paese di Santa Maria Maddalena di Ripoli. La frana è stata riattivata dai lavori della Variante di Valico e il fronte del terreno è arrivato ora ad interessare uno dei pilastri dell'attuale A1.
Grandi opere e autostrade: in Italia si continua a costruire e cementificare ignorando i rischi ambientali che possono derivarne. L'ultimo esempio di questa politica cieca arriva ora dall'Appennino bolognese dove trema anche l'Autostrada del Sole per la frana che sta danneggiando il paese di Santa Maria Maddalena di Ripoli. La frana è stata riattivata dai lavori della Variante di Valico e il fronte del terreno è arrivato ora ad interessare uno dei pilastri dell'attuale A1.
La situazione di pericolo è stata segnalata dai tecnici del servizio geologico della regione e del servizio di bacino del Reno, Marco Pizziolo e Anna Rita Bernardi, nel rapporto sull'evoluzione della frana di Ripoli aggiornato al 12 marzo e che è stato inviato all'assessore regionale per la Difesa del suolo, Paola Gazzolo.
Il rapporto rivela che la frana si sta allargando e sta accelerando. I due geologi spiegano che la superficie interessata dai movimenti di terreno è in aumento e i limiti a monte continuano a essere oggetto di particolare attenzione, dal momento che presentano segnali di un possibile coinvolgimento di almeno un pilastro dell'autostrada esistente. Allo stesso modo, scrivono gli esperti, è da tenere sotto particolare attenzione la strada provinciale a monte della stazione ferroviaria. Per quanto riguarda l'area di Santa Maria Maddalena, le velocità del movimento appaiono allo stato attuale maggiori rispetto al precedente rapporto.
Gli effetti di tale movimento più veloce della frana di Ripoli sono visibili non soltanto nei danni alle case ma anche in quelli al manto stradale, dove sono state notate recentemente alcune lesioni.
Secondo gli esperti, la prosecuzione del movimento determinerà inevitabilmente un incremento delle deformazioni sui manufatti e sulle infrastrutture, con estensione delle lesioni esistenti.
A diffondere il rapporto sulla frana di Ripoli è stato il Movimento 5 stelle. “Il documento di cui siamo in possesso – ha commentato Andrea Defranceschi, capogruppo M5s - è la pietra tombale sulle reiterate bugie che Autostrade ha tentato di propinarci negli ultimi mesi, e che la Regione ha avallato col suo silenzio. I dati e le conclusioni sono chiari: gli spostamenti delle case nelle frazioni Ripoli e Scaramuzza di Santa Maria Maddalena sono dovuti agli scavi. Basta con questa favoletta che fossero danni precedenti”.