di
Giuseppe Granieri
27-06-2013
Su iniziativa dell'Associazione Il primo amore è partita all'inizio di giugno da Mantova la Freccia d'Europa, un cammino dall’Italia a Strasburgo, sede del Parlamento Europeo, seguendo l’antica via Francigena dei pellegrini.
“La rivista e l’Associazione Il primo amore, dopo un cammino a piedi da Milano a Napoli per ricucire l’Italia con i nostri passi, che si è svolto due anni fa e che abbiamo chiamato Cammina Cammina, dopo il lungo viaggio irradiante da ogni punto cardinale del nostro Paese verso il suo cuore terremotato de L’Aquila, che si è svolto lo scorso anno e che abbiamo chiamato Stella d’Italia, vuole dare adesso il suo piccolo contributo a questo sogno lanciando la proposta di un cammino dall’Italia a Strasburgo, sede del Parlamento Europeo, seguendo l’antica via Francigena dei pellegrini, che chiameremo Freccia d’Europa.
Un cammino che partirà dall’Italia ma a cui proponiamo di partecipare anche ad altri camminatori provenienti dagli altri Paesi europei attraversati e da altri più lontani ancora, convergendo verso la punta di questa freccia per rilanciarla. Con partenza da Mantova, perché alle sue porte sono stati scoperti alcuni anni fa gli scheletri di due ragazzi abbracciati, provenienti dalla preistoria, che sono attualmente conservati nel Museo Archeologico di questa città”.
Con queste parole, qualche mese fa, Antonio Moresco inaugurava Freccia d’Europa sul sito camminacammina.wordpress.com (puoi continuare a leggere la lettera di presentazione qui).
Oggi quel cammino è partito ed è, come testimonia Tiziano Scarpa, altro camminatore coinvolto, al giro di boa: “Siamo partiti da Mantova l’1 giugno ed oggi siamo a più di metà cammino: il 9 luglio è previsto l’arrivo a Strasburgo (Qui il programma completo con tutte le tappe)”.
Quali sono i vostri obiettivi?
È un cammino che facciamo completamente a piedi, incluse le tappe di trasferimento. Una volta giunti a Strasburgo, avremo un incontro con i capigruppo parlamentari e, in quell’occasione, esporremo le nostre idee, i contributi e le proposte che stanno uscendo fuori in questi giorni da parte dei vari camminatori.
Avete fatto già un bel pezzo di strada: si può già fare un primo bilancio?
Siamo in Svizzera, precisamente a Losanna, e posso dire che la partecipazione è ottima: minimo 20 persone a tappa, con camminatori che si aggiungono poi di volta in volta oppure altri che tornano in Italia dove aver fatto più tappe con noi. Ci sono state tappe con oltre 40 partecipanti.
Antonio Moresco ha scritto a Martin Schulz, Presidente del Parlamento europeo dal gennaio del 2012, e lo stesso Schulz ha risposto con una lettera dai contenuti significativi e mai banali.
In più, c’è da segnalare che i pensieri e gli scritti su Stella d’Italia, il cammino intrapreso lo scorso anno dall’associazione il Primo Amore, sono da poco confluiti in un libro, edito da Mondadori: “Stella d’Italia. A piedi per ricucire il Paese”.