di
Daniela Sciarra
03-06-2011
Cresce in Europa l'allarme per il 'batterio killer' Escherichia Coli che ha già provocato 18 vittime, 17 delle quali in Germania, il Paese più colpito da questa grave infezione. Dopo che la pista iniziale dei cetrioli spagnoli è stata scartata, rimane ancora sconosciuta l'origine dell'epidemia.
Cresce in Europa l'allarme per il 'batterio killer' Escherichia Coli che ha già provocato 18 vittime, 17 delle quali in Germania, il Paese più colpito da questa grave infezione. Dopo che la pista iniziale dei cetrioli spagnoli è stata scartata, rimane ancora sconosciuta la fonte del batterio. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità e gli esperti cinesi che hanno analizzato i geni del ceppo di E.Coli tedesco si tratterebbe di una variante altamente tossica “mai vista prima in un focolaio di infezione”.
Ad oggi c’è ancora moltissima incertezza sull’ultimo scandalo alimentare, che purtroppo si lascia dietro anche migliaia di contagi. Secondo quanto riferito dal ministero della Sanità di Amburgo, infatti, i patogeni individuati sui cetrioli spagnoli non corrispondono a quelli rilevati nelle feci di alcuni pazienti contagiati. Per questo motivo non si può escludere che il batterio (Escherichia Coli) si sia sviluppato in Germania e, forse, non è attribuibile al lotto di cetrioli spagnoli, finito sotto accusa all’inizio.
In questa situazione, dove purtroppo nulla è chiaro e ai cittadini non sono date certezze, si fanno largo i timori per la salute e per la sicurezza alimentare.
La conseguenza di ogni scandalo alimentare è il crollo dell’economia di interi comparti produttivi oltre che di specifici alimenti. Per questo motivo, la Spagna ha avanzato delle accuse nei confronti della Germania per aver generato allarmismo diffondendo intempestivamente la notizia sui cetrioli spagnoli contaminati. Un fatto che, secondo la Spagna, avrebbe già prodotto pesanti ripercussioni sull’economia del Paese.
Un dato, però, è stato accertato e cioè che erano di origine spagnola i cetrioli che hanno provocato la prima vittima in Svezia, e segnato il primo caso di contagio in Spagna, a San Sebastian. Le due persone coinvolte erano infatti reduci da una vacanza ad Amburgo.
L’Escherichia Coli, rinominato il 'batterio killer', si diffonde nell’ambiente attraverso gli escrementi degli animali, contamina il suolo e l’acqua, quindi le verdure e la frutta. Secondo gli esperti, la trasmissione all’uomo avviene consumando il cibo contaminato e si manifesta all’inizio con una leggera febbre, forti crampi, vomito e diarrea, e nella sua fase più acuta con gravi forme di dissenteria emorragica, insufficienza renale e difetti di coagulazione, che possono portare alla morte.
In Italia, intanto, i Nas hanno dissequestrato una partita di cetrioli che avevano trattenuto per verificare l’eventuale presenza del batterio. Fino a questo momento, come ha affermato il ministro della salute Ferruccio Fazio “i casi segnalati in altri Paesi comunitari riguardano viaggiatori che si erano recati in Germania nelle ultime settimane”. “Per quanto riguarda il nostro Paese – ha riferito Fazio - ho interessato l'Istituto superiore di sanità che riceve tutte le segnalazioni di Sindrome emorragica uremica (SEU) e il Nas per individuare eventuali arrivi di cetrioli contaminati”.
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