di
Matteo Marini
16-05-2013
Nasce in Germania l'autostrada per biciclette. È stato infatti avviato il progetto della Radler B-1 che collegherà le città di Dortmund e Duisburg nella regione della Ruhr. In Italia la prima bici-strada sarà realizzata nel tratto di collegamento della vecchia ferrovia tra Bologna e Verona. Riduzione del traffico e delle emissioni di CO2 saranno i benefici principali.
Biciclette che circolano in autostrada? A quanto pare sarà possibile, perlomeno in Germania. È partito infatti da qualche giorno il progetto di realizzazione della Radler B-1, che collegherà le città di Dortmund e Duisburg nella regione della Ruhr.
L’autostrada sarà lunga 60 km e si affiancherà a quella per automobili già presente (la A40). I tempi di realizzazione prevedono la consegna della struttura ultimata nel 2021.
Il beneficio che quest’opera porterà è una riduzione considerevole del traffico che si concentra su quel tracciato quotidianamente, che porta gli autoveicoli a procedere molto lentamente a causa delle file che si creano.
La 'bici autostrada', si comporrà di una doppia carreggiata separata per sensi di marcia, rientrerà in una larghezza di 5 metri e sarà realizzata in pianura, asfaltata, ben illuminata notte e dì, con una conformazione che permetta una circolazione lineare dei ciclisti, priva di curve troppo strette o di pendenze troppo accentuate.
La decisione di dedicarsi a questo progetto, è scaturita dall’alta densità di persone che abitano nella regione della Ruhr e che si spostano quotidianamente in bicicletta per evitare di rimanere “imbottigliati nel traffico”. Jens Hapke, dirigente della Regionalverband Ruhr, azienda che gestisce i trasporti urbani e regionali, è convinta che sicuramente il numero di patiti del mezzo a due ruote aumenterà una volta ultimato il progetto, considerando anche la riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria che comporterebbe.
La situazione in Italia, come testimoniato dall’Osservatorio Linear, presenta un paese con 25 milioni di ciclisti, con una necessità sempre maggiore – a fronte dell’aumento del numero delle biciclette – di creare strutture apposite per ospitarle e per garantirne sicurezza e incolumità.
Anche da noi un progetto simile alla Radler B-1 vedrà presto la luce. La prima bici-strada italiana, infatti, sarà realizzata nel tratto di collegamento della vecchia ferrovia tra Bologna e Verona. La prima parte, tra San Giovanni in Persiceto e Crevalcore è già stata sovvenzionata, anche se i lavori non sono ancora partiti. L’accordo prevede una presa in comodato d’uso gratuito dell’area abbandonata della Rete Ferrovie Italiane da parte delle Province.