di
Alessandra Profilio
21-05-2013
A poco più di due anni dal disastro di Fukushima, il Giappone apre la strada al ritorno del nucleare. La Tepco, gestore della centrale colpita dal sisma/tsunami dell'11 marzo 2011, intende infatti far ripartire entro fine luglio la mega centrale nucleare di Kashiwazaki-Kariwa, la più grande al mondo.
A poco più di due anni dal disastro di Fukushima, il Giappone apre la strada al ritorno del nucleare. La Tepco, gestore della centrale colpita dal sisma/tsunami dell'11 marzo 2011, intende infatti far ripartire entro fine luglio la mega centrale nucleare di Kashiwazaki-Kariwa, la più grande al mondo.
L'utility ha infatti deciso di presentare alla Nra, la nuova Authority nipponica sulla sicurezza, la richiesta per riavviare due reattori dell'impianto della prefettura centro-occidentale di Niigata, al termine del completamento dei lavori sulla “sicurezza rafforzata”.
La centrale di Kashiwazaki-Kariwa, capace di produrre ben 8.210.000 kilowatt, è stata inaugurata nel 1985 ed è stata ampliata fino ad avere oggi sette reattori.
L'intenzione della Tepco non costituisce una mossa isolata: altre utility si avvierebbero a fare lo stesso, anche in considerazione del rischio di blackout durante il periodo estivo.
Hokkaido Electric Power, continua lo Yomiuri, vorrebbe riattivare l'impianto di Toimari (in Hokkaido); Kansai Electric Power quello di Takahama (prefettura di Fukui); Shikoku Electric Power quello di Ikata (prefettura di Ehime); infine, Kyushu Electric Power punterebbe a due centrali, Satsuma-Sendai (prefettura di Kagoshima) e Genkai (prefettura di Saga).
Intanto uno dei due reattori nucleari, situati a Tsuruga nel Giappone meridionale, é stato fermato in via precauzionale in quanto si trova sopra una faglia attiva. La commissione,Japan Atomic Power Company, sta valutando i rischi reali prima di effettuare un eventuale smantellamento.
Attualmente in Giappone sono attivi solo due reattori su cinquanta, chiusi in via precauzionale dopo il disastro di Fukushima.
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