di
Zero Waste Italia
29-09-2011
I cittadini preferiscono che il finanziamento pubblico sia diretto a realizzare le soluzioni per il riciclo dei rifiuti, e non per inceneritori e discariche. La Zero Waste Italy aderisce alla Giornata Mondiale contro l’incenerimento dei rifiuti che si celebra domani 30 settembre 2011.
Gruppi di cittadini in tutto il mondo stanno facendo pressione sui loro governi per indirizzare le scarse risorse economiche a sostegno della comunità, non per finanziare inceneritori e discariche, ma per rafforzare misure per l’occupazione e destinare fondi per la risoluzione di problemi quali i cambiamenti climatici, i rifiuti tossici e l'inquinamento.
In occasione della Giornata Mondiale contro l’incenerimento dei rifiuti, indetta per il 30 settembre, gruppi affiliati a GAIA (Alleanza Globale per le Alternative all’incenerimento) richiamano l'attenzione sull'uso improprio di fondi pubblici per pagare o sovvenzionare progetti di inceneritori o discariche, che sono noti per gli scarichi pericolosi e inquinanti, compresi i gas ad effetto serra, responsabili del surriscaldamento del pianeta.
L'incenerimento è molto costoso, crea pochi posti di lavoro, spreca energia, fa ritardare la lotta contro il riscaldamento globale, distrugge risorse limitate e non è sostenibile. È scandaloso che il denaro pubblico debba sostenere questo settore.
Non abbiamo né i soldi né tempo da perdere per percorrere questa strada che porta ad un vicolo cieco. Il denaro pubblico dovrebbe essere speso per uno sforzo significativo nell’orientare la nostra società usa e getta verso un futuro a Rifiuti Zero.
Invece di bruciare la frazione residua abbiamo bisogno di renderla molto visibile e dare un messaggio alle industrie. “Se non possiamo riutilizzare, riciclare o compostare un prodotto – afferma Joan Marc Simon, coordinatore di GAIA Europa – l'industria non dovrebbe metterlo in commercio”.
Il 30 settembre sono in programma attività di informazione, sensibilizzazione, mobilitazione e protesta in decine di paesi del mondo, tra cui l’Italia, a sostegno della campagna mondiale per bloccare i fondi indirizzati a ingannevoli progetti di gestione dei rifiuti, come gli impianti di incenerimento, chiamati in Italia 'termovalorizzatori', che di fatto stanno aggravando la crisi climatica e in maniera subdola stanno togliendo posti di lavoro nel settore del riciclo.
La Zero Waste Italy aderisce alla Giornata Mondiale contro l’incenerimento dei rifiuti promossa da GAIA e denuncia lo scandalo italiano dei CIP 6, il 7% dell'importo della bolletta elettrica destinato alle energie rinnovabili ma illecitamente dirottato per finanziare impianti di incenerimento che producono energia sporca. Una truffa miliardaria che ha portato nelle tasche di petrolieri e lobbisti dell’incenerimento un fiume di denaro.
In Italia sono numerose le iniziative in occasione della Giornata Mondiale contro l’incenerimento dei rifiuti, dalla Toscana al Piemonte, dalla Emilia Romagna alla Sicilia (vedi lista delle iniziative nel dettaglio).
Attraverso un comunicato inviato al Comitato di Transizione [1] del Fondo Verde per il Clima, più di 100 gruppi provenienti da oltre 25 paesi hanno chiesto la cessazione delle sovvenzioni pubbliche, di carbonio e crediti di energia rinnovabile, incentivi fiscali e altre agevolazioni per tutti i tipi di incenerimento dei rifiuti e dei progetti per i gas da discarica.
GAIA [2] e i suoi numerosi partner che sostengono il riciclaggio chiedono che il Fondo Verde per il Clima garantisca l'accesso al settore del riciclo, ai fondi per il clima compresi i progetti “Rifiuti Zero”.
Tali programmi e progetti possono includere iniziative sulla prevenzione e la riduzione dei rifiuti, l’eliminazione di sostanze chimiche tossiche nei prodotti e imballaggi, la separazione alla fonte dei rifiuti, compostaggio, inserimento sociale e sostegno al settore informale del riciclo come quello dei cenciaioli, e alla responsabilità estesa del produttore.
Lista delle iniziative italiane
Capannori-Lucca
Ambiente e Futuro il 30 settembre divulgherà un comunicato stampa (oggetto anche di volantinaggio al mercato sia di Lucca che di Capannori) in cui coglierà occasione della Giornata Internazionale per celebrare l'avvenuta sconfitta degli inceneritori esistenti in provincia (Pietrasanta e Castelnuovo Garfagnana) di Lucca e l’approvazione da parte del consiglio provinciale (all'unanimità) di un odg che oltre ad impegnarsi a tenere spenti gli inceneritori si riconosce nel percorso Rifiuti Zero.
Pietrasanta
Il Coordinamento delle Associazioni Salute-Ambiente della Versilia (COA.SA.VER) organizza per il 30 settembre un volantinaggio per informare sulla avvenuta chiusura dell'inceneritore e per sensibilizzare sulle alternative Rifiuti Zero.
Fiumicino (Roma)
Il Comitato Rifiuti Zero il 4 ottobre organizza una serata informativa contro gli inceneritori con il prof. Paul Connett.
Napoli
Il comune di Napoli organizza per il 3 ottobre un evento internazionale con la presenza del professor Paul Connett che richiamerà gli obiettivi proposti dalla Giornata Mondiale contro l’incenerimento dei rifiuti.
Rieti
Il locale coordinamento delle associazioni per l'alternativa all'incenerimento organizza il 5 ottobre una serata per promuovere la strategia Rifiuti Zero con la presenza del prof. Paul Connett.
Parma
Il 4 ottobre l’ass. Gestione corretta rifiuti e risorse organizza la proiezione del film ZERO WASTE. Interverrà Jack Macy, responsabile commerciale del progetto Zero Waste della municipalità e della contea di San Francisco.
Torino
La rete dei Comitati Rifiuti Zero in collaborazione con l'Ass. Diritto al Futuro nel corso della settimana che inizia con il 30 settembre promuove alcuni tavoli informativi relativi alla truffa dei sussidi all'incenerimento dei rifiuti.
Trapani
L’ass. Rifiuti Zero Trapani il 30 settembre diffonderà un comunicato stampa e divulgherà materiale informativo sui danni provocati dagli inceneritori.
Note
1. Il Comitato di transizione (Transitional Committee) è composto da membri di 40 paesi del mondo ed è guidato da tre co-presidenti di Messico, Norvegia e Sud Africa. È stato incaricato dalle Nazioni Unite per sviluppare un progetto di un Fondo Verde per il Clima (Green Climate Fund) con l’obiettivo proncipale di aumentare la fornitura di finanziamenti climatici a lungo termine per i Paesi in via di sviluppo.
2. GAIA è un'alleanza mondiale di più di 650 gruppi di base, organizzazioni non governative e individui in oltre 90 paesi la cui visione è per un mondo senza l'incenerimento.
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