Il gruppo dell’organizzazione di volontariato “L’arte del vivere con lentezza” è partito in bicicletta l’1 maggio ed è arrivato il 9 maggio a Parigi, coprendo un tour di circa 1000 chilometri. Le iniziative prendono avvio il 12 maggio, un lunedì che, affermano gli organizzatori, «è il giorno più duro per provare a rallentare». Si va fino al 18 maggio. Uno dei fondatori del movimento, Bruno Contigiani, sottolinea che cosa significhi esistere senza un ritmo affannoso: «Vuol dire rallentare, fare piccole azioni per grandi e duraturi cambiamenti per un modello di società più riflessivo e partecipe, che a partire da noi stessi combatta la tristezza, trovando tra le pieghe di una vita, a volte complicata, una gioia di vivere che certamente esiste in ciò che abbiamo».
«Dopo Milano, New York, Tokyo, Shanghai, Londra, è la volta di Parigi (bici, mezzi pubblici, car sharing, aree verdi, energie alternative, spazi ricreativi, riuso) che premieremo con una creazione di Francesco Argenti». Scrivono ancora Bruno Contigiani presidente di Vivere con Lentezza e Mario Cucchi studente universitario (insieme fanno 95 anni): «Pedaleremo unendo Milano, dell’Expo 2015, alla Parigi delle Esposizioni Universali».