'Guarda che ti riguarda': come proteggersi dal commercio ingannevole

Guarda che ti riguarda è l’ultima delle attività che varie associazioni dei consumatori hanno creato con la collaborazione dell’Antitrust e del Ministero per lo Sviluppo Economico al fine di garantire una maggiore tutela del cittadino di fronte a pratiche commerciali scorrette.

'Guarda che ti riguarda': come proteggersi dal commercio ingannevole
Migliaia sono le offerte che quotidianamente entrano nelle nostre case attraverso ogni tipo di mezzo di comunicazione. Nella giungla delle cosiddette pubblicità ingannevoli, insidiato dalle spregiudicate vendite 'porta a porta' e perso nei rivoli della mostruosa macchina burocratica, il cittadino è preda innanzitutto della scarsa informazione, non avendo a disposizione tutti gli strumenti necessari per riconoscere ed affrontare tali situazioni di 'pericolo'. Poche sono anche le conoscenze relative ai mezzi di tutela che il nostro ordinamento pone a favore del consumatore già vittima di una frode o di un raggiro. Al fine di aiutare il singolo nella personale battaglia per la difesa dei propri risparmi, negli anni numerose associazioni sono sorte con lo specifico obbiettivo di ampliare le conoscenze del cittadino su tali questioni. Una delle più importanti è sicuramente Assoutenti. Fondata nel 1982, come si legge sul sito, essa si definisce "un'associazione nazionale a difesa dei consumatori nei confronti di burocrazia, commercio, assicurazioni, banche e telecomunicazioni". Oltre alla divulgazione di notizie tramite la propria newsletter, Assoutenti svolge dunque una fondamentale attività di autonoma investigazione e segnalazione di pratiche commerciali potenzialmente scorrette, ponendo il proprio vigile sguardo su di un'ampia gamma di settori, proponendo varie rubriche di approfondimento su tutte le problematiche che possono riguardare case, banche, energia, fino ad interessarsi anche di poste e sanità. Inoltre l'utente ha la possibilità di interagire direttamente con l'associazione segnalando egli stesso una situazione sulla quale nutre leciti dubbi. L'attività di queste associazioni è stata ottimamente valutata anche da organismi istituzionali e proprio dalla collaborazione con il Ministero per lo Sviluppo Economico è nata l'idea di creare vari programmi interdisciplinari partecipati da diverse associazioni per i consumatori sempre al fine di garantire una più profonda e vasta tutela del cittadino attraverso l'informazione. Un progetto di recente formazione, chiamato Guarda che ti riguarda, presenta numerosi aspetti di grande interesse e potenzialità. Per meglio capire di cosa si tratta abbiamo realizzato un'intervista al Dott. Giulio Marotta, responsabile per Assoutenti della rubrica relativa alle pubblicità ingannevoli ed incaricato dalla stessa associazione di rappresentarla nel progetto in esame. Innanzitutto, come nasce l'idea di creare un progetto come Guarda che ti riguarda? Questo progetto nasce dall’esigenza di informare i cittadini sui diritti garantiti dal codice del consumo e dalle altre leggi; ci sono strumenti molto efficaci per contrastare le aziende che cercano di vendere un bene o un servizio pensando solo ad aumentare i propri profitti senza curarsi della volontà e delle esigenze del consumatore. Può descriverci il progetto, le finalità alle quali risponde e gli obbiettivi che si propone di raggiungere? Il progetto è stato ideato da cinque associazioni del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti): Movimento Difesa del Cittadino, Assoutenti, Codacons, Confconsumatori, Unione Nazionale Consumatori. Ogni associazione cura un settore specifico: credito al consumo, pratiche commerciali scorrette, telemarketing, servizi turistici, garanzie post-vendita. Abbiamo messo in piedi un sito web, pubblicato delle guide aggiornate, messo a disposizione servizi di consulenza e assistenza per i cittadini interessati; abbiamo inoltre realizzato convegni e giornate a tema. Come si inserisce Assoutenti nel progetto? Assoutenti dedica da anni una particolare attenzione al tema della pubblicità ingannevole e delle altre pratiche scorrette. Sul nostro sito potete trovare una sintesi di tutte le più importanti decisioni prese dall’Antitrust nei confronti delle aziende scorrette e delle sentenze dei giudici amministrativi in occasione dei ricorsi delle società. Inoltre, ci sono tanti consigli utili basati su casi concreti, per non cadere in questo tipo di tranelli. Con Guarda che ti riguarda abbiamo realizzato anche tre nuovi controspot (dedicati ai temi dei cosiddetti prodotti 'perdipeso', delle false offerte di lavoro e del teleselling) ed una newsletter mensile in formato elettronico, proprio per raggiungere fasce sempre più ampie di popolazione. Crede che i cittadini siano sufficientemente informati circa le pubblicità ingannevoli e le altre pratiche commerciali scorrette? La consapevolezza dei cittadini negli ultimi anni è andata progressivamente crescendo. Basti pensare che nel corso del 2010 il numero verde dell’Antitrust ha ricevuto più di 16.000 segnalazioni per pratiche scorrette (a fronte dei 9.000 contatti del 2008), segno inequivocabile della volontà degli utenti di reagire alle ingiustizie subite. Certo c’è ancora tanto cammino da fare, soprattutto per tutelare le categorie più deboli (gli anziani, in particolare). Con queste nostre iniziative vogliamo informare meglio e di più; per questo facciamo un grosso sforzo per 'tradurre' le sentenze e le leggi in un linguaggio chiaro e comprensibile a tutti. Crede che la legislazione nazionale sia completa nella previsione di specifiche garanzie a favore dei consumatori? Rispetto a 20 anni fa, quando il “diritto dei consumatori” neppure esisteva, il nostro ordinamento prevede oggi un’importante tutela dell’utente, che non deve più subire le 'angherie' dell’impresa forte e prepotente ed ha a sua disposizione tanti strumenti: solo per citarne uno, molte importanti aziende nel settore delle telecomunicazioni, assicurativo, bancario, dell’energia eccetera, hanno sottoscritto accordi per risolvere in tempi brevi e senza oneri per l’utente problemi legati a disservizi, bollette gonfiate, forniture non richieste e via dicendo, problemi ai quali un tempo il consumatore non reagiva perché una causa legale sarebbe stata troppo lunga e costosa. Il progetto Guarda che ti riguarda ha esclusivamente finalità di prevenzione, essendo rivolto all'informazione del singolo, o attraverso i contatti con le istituzioni è possibile ipotizzare interventi correttivi sulla legislazione al fine di creare una rete di tutele ancor più complete ed efficaci? Guarda che ti riguarda ha soprattutto lo scopo di informare e assistere i cittadini per le controversie che li vedono protagonisti nei cinque settori sopra indicati. Certamente, dall’esperienza concreta e dal confronto quotidiano con gli utenti nascono idee per migliorare la legislazione e per dotare gli organismi esistenti di strumenti di intervento sempre più efficaci. Ma la consapevolezza dei propri diritti è un presupposto indispensabile. Quali sono, a suo avviso, gli interventi correttivi che sarebbero necessari al fine di una maggiore tutela legislativa dei singoli cittadini nei confronti di tali minacce? Nel campo specifico della pubblicità ingannevole e delle altre pratiche scorrette, abbiamo proposto da tempo l’innalzamento della sanzione massima che l’Antitrust può deliberare, oggi pari a 500.000 euro. Nei casi di aziende con un fatturato molto elevato e di campagne pubblicitarie importanti, questo tetto rischia di privare la sanzione della sua efficacia dissuasiva. Inoltre, riteniamo che le aziende siano interessate innanzitutto a preservare la propria immagine: perciò pubblicare più spesso di quanto avviene oggi le decisioni dell’Antitrust su giornali e riviste a tiratura nazionale costituirebbe un ottimo deterrente. Quali possono essere gli sviluppi futuri di Guarda che ti riguarda? Questo progetto ha permesso di metter a punto nuove forme di comunicazione, come i nostri controspot, brevi video che affrontano in chiave ironica i messaggi pubblicitari ingannevoli delle aziende e che sono disponibili su Youtube. Sfruttare le potenzialità della rete è un nostro obiettivo. Ma è importante 'costringere' i più importanti mezzi di comunicazione a trattare questi temi, che sono molto sentiti dal cittadino. Abbiamo qualche idea interessante in questa direzione… In conclusione, cosa si sente di consigliare ai cittadini per evitare di essere vittime di queste pratiche commerciali scorrette o qualora ne siano già stati colpiti? Non credere alle promesse della pubblicità, specie quando propongono facili scorciatoie e risultati mirabolanti (come spesso avviene nei settori dei prodotti dimagranti, degli integratori alimentari e dei cosmetici). Non soffermarsi solo sul claim principale ma guardare con attenzione l’intero messaggio pubblicitario e raccogliere altre informazioni da amici ed esperti, perché spesso ci sono condizioni ed oneri nascosti che possono causare brutte sorprese. Prima di firmare un modulo, leggere tutte le clausole per verificare la corrispondenza tra le promesse della pubblicità e gli impegni effettivi contenuti nel contratto. Occhi ben aperti, sempre! E ricordatevi che denunciare le pratiche scorrette all’Antitrust consente anche di aiutare tante altre persone a non cadere in 'trappole' analoghe. Non bisogna inoltre dimenticare che questo progetto, così come gli altri posti in essere dal CNCU, sono finanziati esclusivamente dai fondi ricavati con le multe a carico delle aziende da parte dell’Antitrust. L’informazione del cittadino è, dunque, la chiave di lettura per addentrarsi in un tema delicato come quello delle pratiche commerciali ingannevoli. L’aiuto da parte di queste associazioni ad un organo importante come l’Antitrust porta necessariamente ad ampliare i campi dove questo può operare, garantendo maggiori possibilità di censura di aziende che operano in modo scorretto. Maggiore attenzione significa maggiore efficacia delle sanzioni, con conseguente ulteriore disponibilità di fondi, indispensabili per finanziare progetti come Guarda che ti riguarda. Tale meccanismo crea così un circolo virtuoso sempre a favore del consumatore. Progetti ed idee importanti che dunque è necessario non solo conoscere, ma soprattutto divulgare.

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