L’unico interesse che hanno le aziende dell’agrobusiness, dei combustibili fossili, governi vari e Unione Europea è il profitto, lo stesso profitto che accomuna tutte le categorie che hanno fatto del cibo una merce. E se si fa del profitto la propria ragione di vita, va bene qualsiasi azione per raggiungerlo, anche avvelenare se stessi, i propri figli, nipoti e i cosiddetti consumatori, ai quali si vende un cibo pieno di schifezze.

Non contenti di questo mirabolante risultato, si avvelenano ovviamente anche terra, acqua, aria, piante e animali, compresi gli insetti che impollinano proprio quel cibo che si dice sia tanto prezioso per tutti noi. Ma se è prezioso perché lo si avvelena?
E così, con tanto di tripudio di tricolori al vento, i “custodi della terra”, quelli che ci “danno da mangiare”, che si battono per la “sovranità alimentare” della nostra patria, fatta con i mangimi provenienti dal disboscamento delle Amazzonie di tutto il mondo, hanno ottenuto la prima meravigliosa vittoria: l’Unione Europea ha deciso che i veleni sui terreni possono continuare a essere dati tranquillamente a valanghe per gli anni a venire e quindi le italiche genti possono continuare ad avvelenarsi come e più di prima. Decisione che segue a pochi giorni quella sulla deregolamentazione degli Organismi Geneticamente Modificati, una orrenda malefica doppietta, degna dei peggiori apprendisti stregoni. Da questa faccenda vergognosa si evincono due aspetti; il primo è che i vari presunti provvedimenti a favore dell’ambiente dell’Unione Europea sono pannicelli caldi e che, nonostante siano veramente poca roba, si rimuovono tranquillamente, alla faccia della tutela ambientale che alla fine sono solo chiacchiere.
Il secondo aspetto è quello per il quale chiunque appoggi o protesti contro la tutela dell’ambiente e metta al primo posto il profitto, è un alleato di ferro proprio di quelle multinazionali e di quei governi, compresa l’Unione Europea, che non hanno altro obiettivo che il profitto appunto. E per il profitto si usa come specchietto per le allodole l’ambiente con paroloni come Green deal ma poi il vero obiettivo è far fare i soldi ai soliti noti, cioè multinazionali dei combustibili fossili, dell’agrobusiness, chimiche, automobilistiche e così via. Di Green non c’è niente, solo vuote parole, rimane solo il deal. Ecco perché quando il capo del Forum Economico Mondiale, Klaus Schwab, e i suoi amici padroni del mondo, parlano di ambiente, sappiamo già che ci stanno preparando qualche sorpresina amarissima che significherà esattamente l’opposto di quello che dicono. E i migliori alleati e servitori di Schwab e compagnia cantante sono proprio quei media e quei settori che a parole lo criticano ma poi nei fatti appoggiano tutte le sue politiche. Infatti si battono per la crescita a tutti i costi, negano i cambiamenti climatici per opera umana, sono di conseguenza per i combustibili fossili, per il nucleare, per i pesticidi, per il settore automobilistico, per la licenza di inquinare sempre e comunque, per il consumismo più sfrenato, per avere il gas a basso costo da Putin e quando lo dicono, affermano pure di farlo per la sovranità nazionale. Sono così intelligenti che non si accorgono nemmeno delle assurdità e contraddizioni palesi che pronunciano. Quindi le multinazionali dell’agrobusiness e del fossile ringraziano sentitamente con un caloroso applauso i media e gli agricoltori che hanno ottenuto questo risultato eccezionale, che consentirà di inquinare il pianeta in maniera ancora più diabolica e pesante di prima, forti della preziosa alleanza di tanti amici insperati. E a proposito di inquinamento, non oso immaginare quanto inquinamento ha prodotto portare migliaia di trattori in giro per l’Europa per migliaia di chilometri con quello che
consumano questi giganti di svariate tonnellate. Ma ne valeva sicuramente la pena, perché otterranno di sicuro pure di mantenere le agevolazioni sul gasolio per continuare a ingrassare i già mega miliardari delle fonti fossili e così dare un altra mazzata al pianeta agonizzante in preda a sconvolgimenti climatici disastrosi. Veramente un gran bel lavoro, complimenti da parte di tutti gli esseri viventi (ancora per poco).