Venerdì 15 marzo 2019 sarà una data che si ricorderà: fiumi di giovani, e non solo loro, sono scesi in piazza per il clima. Seguendo l’esempio di Greta Thunberg, la giovanissima attivista svedese che dal 20 agosto dello scorso anno si è mobilitata con gli scioperi da scuola, milioni di persone hanno manifestato chiedendo decisioni drastiche per fermare i cambiamenti climatici.
Il movimento che è nato, e che si è dato il nome di Fridaysforfuture, è un movimento “liquido”, che si ritrova e fa rete sul web con la creazioni di moltissimi gruppi spontanei che ieri hanno fatto un vero e proprio salto di qualità, passando dal locale al globale, arrivando a concretizzare manifestazioni, marce e flash mob in tutto il mondo.
"Penso che questo movimento sia molto importante. Non solo rende le persone consapevoli e ne fa parlare di più, e serve anche per mostrare alle persone al potere che questa è oggi l'emergenza ambientale prioritaria", ha detto Greta Thunberg all'agenzia Reuters in un'intervista.
A Roma la giornata, organizzata da Fridays For Future-Roma, si è aperta con il ritrovo davanti alla fermata Colosseo della metro B, da dove è partita una passeggiata fino a piazza Madonna di Loreto. Poi musica dal vivo e gli interventi del geologo Mario Tozzi e di studenti di ogni età, dalle elementari all'università.
A Milano i giovanissimi attivisti hanno attraversato la città con una marcia per il clima arrivata a piazza della Scala e conclusa con una manifestazione.
A Bologna studenti, professori, famiglie, sono stati invitati all'incontro di piazza Maggiore, mentre a Firenze il raduno è stato in piazza Santa Croce. Scendendo al Sud, Fridays for future-Napoli ha chiamato a raccolta la Campania in piazza Garibaldi, a Palermo corteo verso Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea Regionale Siciliana. Poi tante altre le città che si sono mobilitate.
I numeri sono stati tali che è intervenuta persino la Commissione Europea con un messaggio: "Vi ascoltiamo e stiamo facendo esattamente ciò che chiedete", hanno detto i rappresentanti, non senza sollevare polemiche e critiche. "Incoraggiamo i giovani che potranno votare alle prossime elezioni europee a far sì che il cambiamento climatico sia una priorità nella campagna, così come invitiamo tutti i partiti politici a definire le loro posizioni sul tema nei loro programmi elettorali", ha dichiarato una portavoce dell'esecutivo europeo.