Cade sempre il primo martedì di novembre, ogni quattro anni. E' il giorno del voto per le presidenziali Usa: il 3 novembre prossimo gli elettori americani dovranno decidere se rieleggere Donald Trump per altri quattro anni o consegnare la Casa Bianca al democratico Joe Biden.
Ma il 3 novembre si vota anche per rinnovare una parte consistente del Congresso: l'intera Camera dei Rappresentanti, ora in mano ai democratici, e un terzo del Senato, controllato dai repubblicani. Probabile che il vincitore non si conoscerà nella notte, se ci saranno ritardi legati al voto per posta, fortemente aumentato a causa del coronavirus. I due candidati alla presidenza e i rispettivi partiti hanno messo insieme stuoli di avvocati per le annunciate controversie legali che potrebbero finire alla Corte Suprema.
DEADLINE PER RISOLVERE LE DISPUTE 8 DICEMBRE: entro questa data devono essere concluse le eventuali controversie sullo spoglio, dal riconteggio dei voti negli Stati alle cause nei tribunali.
RIUNIONE GRANDI ELETTORI IL 14 DICEMBRE: i 538 elettori si incontrano in ciascuno Stato e votano per il presidente sulla base dell'esito delle elezioni nel loro territorio.
LA TRANSIZIONE - E' il processo per il trasferimento formale dei poteri dal presidente uscente al presidente eletto, se dovesse cambiare. Avviene tra l'election day e l'inauguration day. Se ne occupano i 'transition team' dei due candidati.
L'INAUGURATION DAY DEL 20 GENNAIO - Il vincitore inizierà il suo mandato presidenziale il 20 gennaio 2021, con la cerimonia del giuramento a Capitol Hill, in genere alla presenza dei precedenti commander in chief. Resta un'incognita se lungo il National Mall ci sarà la solita folla oceanica, a causa della pandemia. Per ora comunque è confermata la tradizionale parata lungo Pennsylvania Avenue, la principale arteria di collegamento tra Capitol Hill, sede del Congresso, e la Casa Bianca.
INSEDIAMENTO DEL NUOVO CONGRESSO IL 3 GENNAIO: Il 117/mo parlamento debutterà prima del nuovo presidente: Camera e Senato si insedieranno il 3 gennaio, a mezzogiorno.
Magari, fosse anche solo per un giorno, alziamo gli occhi dall'allarmismo che divora e macina l'Italia e cerchiamo di vedere cos'altro sta succedendo intorno a noi.