A Seine-Port, nella zona di Seine-et-Marne a sud di Parigi, i residenti (meno di 2.000 persone) hanno votato sì a un referendum che limita l'uso degli smartphone in pubblico, vietando ad adulti e bambini di scorrere i propri dispositivi mentre camminano per strada, seduti con gli altri su una panchina del parco, nei negozi, nei bar o a mangiare nei ristoranti e mentre i genitori aspettano i propri figli davanti ai cancelli della scuola (foto: FranceInfo).
A raccontare la scelta di questa cittadina è il quotidiano britannico The Guardian.
È stata approvata anche un documento di impegno per le famiglie sull'uso degli schermi da parte dei bambini: niente schermi di alcun tipo al mattino, niente schermi nelle camere da letto, niente prima di dormire o durante i pasti. Se i genitori di adolescenti firmano un accordo scritto per non regalare uno smartphone ai propri figli prima dei 15 anni, il Comune fornirà al bambino un vecchio cellulare solo per le chiamate.
Hanno votato complessivamente 277 persone, circa il 20% degli iscritti nelle liste elettorali; i sì sono stati il 54%. Il provvedimento comunale è il primo di questo genere in Francia; ma comunque la polizia non può fermare o multare le persone che utilizzano lo smartphone per strada perché non esiste una legge nazionale in questo senso. Il sindaco del paese ha definito il provvedimento come un invito e una guida per limitare l’uso del telefono. I negozianti sono invitati ad affiggere adesivi sulle vetrine e a chiedere gentilmente alle persone di smettere di guardare il cellulare.
Non mancano le perplessità o i pareri critici, e c’è chi ribadisce che ormai gli schermi fanno parte della vita delle nuove generazioni. I giovani hanno anche fatto notare che nel paese non si sono molti svaghi o attività a loro dedicate e il sindaco si è impegnato a intervenire su questo.
La questione, malgrado la vittoria dei sì al referendum, continua a far discutere e resta centrale nel dibattito sul nuovo modo di vivere la socialità oggi.