Si è aperta in Messico la Carovana per l'Acqua e per la Vita, a Puebla, capitale dello Stato di Morelos, dove è attiva la multinazionale Bonafont. L'obiettivo è percorrere le tappe della distruzione dei territori del sud del Messico causati dallo sfruttamento delle risorse idriche e dalla realizzazione di tratte ferrovierie e gasdotti.
Come spiega l'associazione ReCommon, nello Stato di Morelos sta prendendo corpo un’opera che prevede la realizzazione di parchi industriali “serviti” da un gasdotto, la costruzione di una centrale termoelettrica a ciclo combinato nella comunità di Huexca e le conseguenti deviazioni di corsi d’acqua sotterranei e non, fondamentali per “raffreddare” la centrale, servire i distretti produttivi e continuare il processo di estrazione e commercializzazione di Bonafont.
«Lanciata nel corso dell’incontro nazionale contro i gasdotti, la carovana è improntata sulla difesa dell’acqua a seguito dello sgombero militare dell’occupazione delle strutture della Bonafont, avvenuto lo scorso febbraio - spiegano da ReCommon - L’obiettivo è percorrere tutte le tappe della distruzione dei territori del sud del Messico causati dallo sfruttamento delle risorse idriche e dalla realizzazione delle tratte ferroviarie Tren Maya e Tren Transistmico, dal gasdotto Morelos e dal gasdotto Tula-Tuxpan e infine dalle miniere a cielo aperto. Il 27 marzo, presso la Laboratoria Ecofemminista Autogestita Berta Caceres, si è tenuto un incontro pubblico in solidarietà con la carovana. L’iniziativa è stata organizzata insieme alla rete Lapaz Roma e al Comitato romano per l’acqua pubblica, in collaborazione con Nodo Solidale e centro socio culturale Ararat».
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