Ecco cosa emerge dall'esperienza dei pazienti
L’associazione di consumatori Altroconsumo ha realizzato un’interessante inchiesta sull’omeopatia raccogliendo esperienze di pazienti, adulti e bambini, che hanno seguito una terapia omeopatica. Obiettivo dell’indagine era rilevare informazioni in merito a: caratteristiche delle visite, costi dei medicinali, rapporto con il medico omeopata e soddisfazione rispetto ai risultati ottenuti. Lo studio, condotto su un totale di 919 pazienti adulti e 398 bambini in Italia, Belgio, Brasile, Francia, Germania e Spagna, è stato realizzato grazie alla collaborazione di una rete di medici omeopati appartenenti alla Liga medicorum homeopathica internationalis, che sono stati coinvolti nella consegna di questionari ai pazienti alla prima visita.
I risultati italiani sono stati pubblicati sul numero di agosto di Test Salute, supplemento al mensile Altroconsumo.
Dai dati emerge che oltre il 70% dei pazienti si rivolge a un omeopata dopo avere inizialmente affrontato, senza successo, un problema di salute attraverso la medicina convenzionale. Nel 17% dei casi, invece, prima dell’omeopatia i pazienti si sono rivolti a un’altra terapia “non convenzionale”, come ad esempio agopuntura o fitoterapia.
Ma come si arriva dal medico omeopata? Stando ai risultati dell’inchiesta, grazie al consiglio di parenti e amici. Un dato in linea con quanto rilevato dall'indagine recentemente commissionata dall’associazione Omeoimprese a Doxa Pharma, “Italiani e omeopatia: stato dell’arte, propensioni e modelli comportamentali”, dalla quale emergeva che il 56,2% degli intervistati è entrato in contatto con i medicinali omeopatici proprio attraverso parenti e amici. Del resto, il “tam tam” personale sembra essere confermato anche dal fatto che il 76% degli intervistati da Altroconsumo dichiara che “suggerirebbe l’omeopatia, sicuramente o probabilmente”.
Un altro dato significativo che emerge dall’inchiesta riguarda i disturbi per i quali ci si rivolge all’omeopata: gli adulti ci vanno per stress, ansia, depressione e allergie, mentre i bambini in cura soffrono di disturbi delle vie respiratorie, affezioni della pelle, problemi gastro-esofagei, e patologie otorinolaringoiatriche.
Merita infine considerazione l'aspetto della relazione tra il paziente e il medico omeopata, che è risultato essere uno degli ambiti di grande soddisfazione, per il tempo che il medico mette a disposizione dei malati e per la qualità dell'ascolto. In questo senso, come sottolinea Altroconsumo, l’omeopatia offre l’altro lato della medaglia rispetto alla medicina cosiddetta “convenzionale”. Da un’ inchiesta dell’associazione svolta nell’ottobre del 2010, emergeva infatti come proprio il rapporto con il medico fosse uno degli aspetti meno soddisfacenti per i pazienti.