L'incidente nucleare di Fukushima, la centrale giapponese che peggio ha reagito allo tsunami scaturito dal terremoto dell'11 marzo scorso, potrebbe salire a livello 6 della scala Ines, quella che misura la gravità degli incidenti nucleari, passando quindi da "incidente che ha conseguenze anche all'esterno dell'area sede della centrale" a "incidente grave".
L'incidente nucleare di Fukushima, la centrale giapponese che peggio ha reagito allo tsunami scaturito dal terremoto dell'11 marzo scorso, potrebbe salire a livello 6 della scala Ines, quella che misura la gravità degli incidenti nucleari, passando quindi da "incidente che ha conseguenze anche all'esterno dell'area sede della centrale" a "incidente grave". Lo ha reso noto oggi l'Agenzia per la sicurezza nucleare giapponese (Nisa) che ha comunicato che il nucleo di uno dei reattori della centrale Daiichi di Fukushima potrebbe andare incontro a disfacimento e causare una importante fuoriuscita di radiazioni.
La situazione a Fukushima non è facile e la posizione del governo stesso non può essere ottimista ha dichiarato il primo ministro giapponese Naato Kan. Sempre il governo ha esortato oggi i residenti nella fascia compresa tra i 20 e i 30 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima a trasferirsi "volontariamente" in altre zone.
L'allarme sale in particolare dopo l'informazione diffusa in merito all'innalzamento di emissioni radioattive dal reattore 3, quello considerato più pericoloso, che fanno pensare a danni alla vasca o allo stesso reattore, come ha spiegato Hidehiko Nishiyama, portavoce della Japan Nuclear and Industrial Safety Agency a Tokyo. Tuttavia, non ci sono ancora dati certi.
La Nisa il 18 marzo scorso aveva già innalzato il livello di gravità dell'incidente di Fukushima equiparandolo a quello di Three Mile Island, avvenuto in Pennsylvania nel 1979 e classificato al livello 5 della scala Ines. Finora l'incidente nucleare della storia è stato quello di Chernobyl classificato di livello 7, il più alto della scala Ines.
Intanto, l'allarme contaminazione si estende anche fuori dal Giappone. Su due turisti Giapponesi in Cina sarebbero state registrate radiazioni superiori ai limiti di legge. La General Administration of Quality Supervision, Inspection and Quarantine cinese ha fatto sapere di aver vietato l'import di alimenti caseari, di vegetali, frutta e prodotti ittici provenienti da 5 prefetture nei pressi dell'impianto nucleare. Anche Taiwan e la Corea del Sud hanno deciso di bloccare le importazioni di verdure e cibi dal Giappone, come misura preventiva.
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