L'infermiera in questione era stata sospesa dal lavoro e lasciata a casa senza stipendio. Ora la donna, in servizio alla Asl Roma 6, grazie alla sentenza del tribunale del lavoro di Velletri, può rientrare al lavoro. Lo ha previsto con un provvedimento d'urgenza adottato in via cautelare il giudice Giulio Cruciani, in attesa dell'udienza del 7 dicembre prossimo, giorno in cui il caso sarà affrontato nel merito con le parti che si confronteranno con un contraddittorio in aula.
Il giudice ha ordinato "l'immediata ricollocazione" della donna nel suo posto di lavoro e "l'erogazione dello stipendio a suo favore".
Il provvedimento cautelare, come scrive lo stesso giudice, è stato adottato alla luce della "rilevanza costituzionale dei diritti compromessi (dignità personale, dignità professionale e ruolo alimentare dello stipendio). Perchè "la sospensione dal lavoro - si legge nel provvedimento - può costituire solo l'extrema ratio e un evento di portata eccezionale in una azienda medio grande".