di
Claudia Bruno
19-11-2010
Mentre si parla di disarmo nucleare, all'orizzonte spunta il giallo di un vertice internazionale tra i capi di stato NATO per decidere dove raggruppare le bombe atomiche americane ancora presenti sul territorio Europeo. A lanciare l'allarme è Avaaz.org: le destinazioni più probabili sarebbero l'Italia e la Turchia. In 26 ore la petizione dell'organizzazione no profit ha raggiunto e superato le 25.000 firme.
L'Italia, insieme alla Turchia, rischia di diventare il magazzino degli armamenti nucleari americani in Europa. È l'allarme lanciato in questi giorni da Avaaz, una organizzazione internazionale no profit presente in tutto il mondo e impegnata nella sensibilizzazione alla partecipazione dei popoli alle decisioni globali. Un vertice NATO già annunciato da altri organi di informazione nazionali e internazionali, che si terrà a Lisbona proprio oggi e domani, e che vedrà riuniti i capi di stato dei Paesi NATO attorno alla spinosa questione degli armamenti nucleari presenti sul territorio europeo.
Nonostante l'ondata di consenso sul disarmo nucleare seguita alle elezioni di Obama, secondo Avaaz sarebbero ancora 200 le bombe nucleari americane disseminate sul territorio europeo dai tempi della Guerra Fredda. Di queste, solo in Italia se ne conterebbero "dalle 70 alle 90 bombe, alcune addirittura 10 volte più potenti di quella di Hiroshima" scrive l'organizzazione in un appello.
Al cuore dell'incontro di questo weekend, mette in allarme Avaaz, ci sarebbe un obiettivo comune ai capi di stato NATO, "discutere un piano segreto per raggruppare tutte le bombe nucleari americane presenti in Europa, in Turchia e in Italia".
Per impedire questo l'organizzazione ha lanciato una petizione con l'obiettivo di raggiungere le 25mila firme, limite necessario per aver voce in capitolo in Parlamento. Ora che le 25mila firme sono state raggiunte, fa sapere Avaaz (le firme raccolte fin'ora sono oltre le 31mila), l'obiettivo è di raggiungerne 40mila e consegnare la petizione direttamente al Presidente e ai Ministri presenti al vertice di Lisbona.
"Dobbiamo impedire al Presidente Berlusconi di stipulare un patto segreto con la NATO alle nostre spalle. Costruiamo una denuncia pubblica enorme e obblighiamo il governo a rigettare le bombe nucleari americane" questo l'appello dell'associazione che cita anche le interrogazioni parlamentari sulla notizia del trasferimento delle armi nucleari americane in Italia.
Firma la petizione contro le bombe nucleari in Italia