I componenti dell'ecovillaggio Corricelli, che si trova nei boschi della provincia di Prato, hanno avviato una raccolta fondi per finanziare la realizzazione di un impianto per la raccolta delle acque piovane per affrontare i periodi di maggiore siccità.
Sono loro stessi a raccontarsi e a raccontare il loro progetto e le loro esigenze: «L'ecovillaggio Corricelli è un piccolo insediamento nei boschi della Calvana in provincia di Prato. Da oltre 20 anni funge come laboratorio di decrescita felice, sia per i suoi abitanti che per i numerosi volontari e ospiti dall'Italia e dall'estero» spiegano.
«Il progetto ha inizio nel 2003 con la neofondata Associazione Basilico, i cui soci montano tende e roulotte e realizzano come prima costruzione la “Basilica”, ancora oggi il cuore del villaggio: una grande palafitta di legno che ospita la cucina, immersa nella folta vegetazione del bosco. Dopo il primo inverno il gruppo si riduce drasticamente e restano quattro pionieri che scelgono di autocostruire delle capanne in balle di paglia e legno come abitazioni durante i lavori di ristrutturazione del borgo, che si prevedono lunghi e impegnativi, anche a causa della mancanza di capitale. Per molti anni Corricelli rimane sprovvisto di energia elettrica e connessione internet, e permette ai suoi abitanti, agli ospiti a corto e lungo termine e ai tanti volontari di scoprire la felicità di una tale decrescita radicale, sperimentando la cucina solare, i compost-toilet, e la lavatrice a pedali oltre alla pace nel bosco».
«I lavori di ristrutturazione del borgo in pietra procedono con inaudita lentezza e nella rete degli ecovillaggi Corricelli diventa simbolo di “Slow is beautiful” - spiegano ancora da Corricelli - Nel frattempo gli interessi e i talenti del gruppo si focalizzano sull’autocostruzione, la progettazione in permacultura, vari metodi di agricoltura naturale, la comunicazione empatica, la mindfulness e la biodanza. L'ecovillaggio organizza numerosi corsi e seminari che sono sempre finalizzati all'apprendimento e al miglioramento del luogo piuttosto che alla produzione di un reddito. Negli ultimi cinque anni, l'arrivo di nuovi membri e dei loro investimenti permette di concludere i lavori di ristrutturazione del borgo e di dotarlo di un sistema energetico a isola, con impianto fotovoltaico, collettori solari, termocucina e una caldaia a pellet per il fabbisogno residuo. Nell'ambito di un seminario di due weekend viene realizzato l'impianto di fitodepurazione».
«Nel 2022 a Corricelli, che si è costituito in Aps, vivono 8 residenti nelle case del borgo e nelle due casette di paglia. A loro si aggiungono i volontari che in estate montano la tenda e in inverno sono ospitati in una grande camerata. Gli abitanti lavorano in parte all'interno del progetto, alcuni via internet, e alcuni lavorano fuori - spiegano ancora da Corricelli - L'obiettivo più grande, non ancora raggiunto, resta l'autosufficienza alimentare. L'acqua a Corricelli proviene da una sorgente che si è sempre dimostrata più che generosa, ma i periodi di siccità che incombono rendono ora indispensabile la realizzazione di un impianto di raccolta delle acque piovane, anche dai fossi e dai ruscelli nelle vicinanze, per poter ampliare gli orti. Quest'anno, a causa di oneri imprevisti e molto alti, è diventato impossibile anche solo pensare alla realizzazione dell'impianto. La comunità ha pertanto deciso di lanciare un crowdfunding, una raccolta fondi, con la speranza che la collettività possa aiutare a portare avanti un progetto decisivo per la sopravvivenza del luogo e di ispirazione per altri. “Crowd” vuol dire massa, e quindi tanti contributi, anche piccolissimi, che possono permettere di andare avanti».
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