L'Italia dei presunti poveri, un'Italia che spreca soldi e investe in truffe

Uno degli aspetti sui quali si è più sensibili in Italia è quello dei soldi, ma ne viene sprecata una quantità enorme oppure vengono regalati consapevolmente ad approfittatori di ogni specie. Eccovi solo alcuni dei mille esempi su come la nostra relazione con il denaro è quanto mai schizofrenica.

L'Italia dei presunti poveri, un'Italia che spreca soldi e investe in truffe

Non ci sarebbe alcun bisogno di andare così spesso nei bar ad acquistare ciò che per lo più si ha già in casa; nonostante ciò, i bar sono pieni di gente che lascia interi stipendi in sciocchezze. Mai nella mia vita, nonostante abbia viaggiato spessissimo in treno, ho comprato qualcosa da mangiare o bere sul treno stesso, poiché, oltre alla dubbia qualità del cibo, si sa che costa tutto il doppio o il triplo del normale; stessa cosa negli autogrill. Eppure si continua imperterriti a comprare in questi posti. Se fossimo davvero in difficoltà economiche o semplicemente ci tenessimo ai nostri soldi, come tutti dicono, ci faremmo panini, o simili, da casa per il viaggio così come si faceva una volta quando eravamo “arretrati”; oggi che siamo super moderni, pare che nessuno ne abbia tempo o voglia e i soldi si spendono allegramente. Dai telefoni cellulari vengono fatte una quantità esorbitante di chiamate assolutamente evitabili che comunque un costo lo hanno sempre, ma non ci si pensa; tranne poi arrabbiarsi con le varie compagnie telefoniche che ci spillano soldi in tutti i modi. Siamo tutti squattrinati ma poi il nostro frigorifero e la nostra dispensa sono pieni di alimenti che in parte verranno sprecati o andranno a male.  Che bisogno c’è poi di comprare una auto nuova se quella che si ha va ancora bene? Ma vuoi mettere il brivido di un'auto immacolata. E i soldi per pagarla, anche a rate, li si trova in qualche modo e in giro si vendono sempre più auto nuove dalle dimensioni di navi e caratteristiche da carro armato. Soprattutto i centri delle città sono strapieni di negozi di vestiti e abbiamo guardaroba traboccanti. Vestiti dai prezzi altissimi semplicemente perché hanno una firma prestigiosa, ma chi li realizza fisicamente è pagato centesimi e sarà fortunato se non muore in qualche incendio della fabbrica lager dove lavora. E che dire di mobili nuovi, quando in qualsiasi isola ecologica o mercato dell’usato se ne trovano infiniti? E dei bagni firmati o delle ristrutturazioni estetiche assai costose di cui spesso non ci sarebbe assolutamente bisogno? Però poi se si parla di installare sistemi rinnovabili, si chiede preoccupati in quanto tempo si ammortizzano i costi. In Italia pare che ci siano milioni di poveri (assai presunti), ma poi l’attenzione al risparmio in genere, ed energetico in particolare, è assai bassa da parte di cittadini e istituzioni. 

Non c’è reale volontà di intervenire, non c’è formazione seria, non si punta su questi aspetti e costantemente si buttano soldi senza senso per poi pagare bollette altissime. Il tutto ovviamente continuandosi a lamentare, dai sindaci fino ai cittadini, affermando che di soldi non ce ne sono. Che gli interventi di risparmio energetico si ripagano da sé e che siano il futuro del lavoro, ormai lo sanno anche i sassi; molto meno lo sanno i nostri amministratori, fermi ancora ai fossili e allo spreco costante e imperterrito.

Proseguendo la casistica di come buttare i propri soldi, tante persone investono in prodotti finanziari consigliati da bancari o consulenti vari, nella speranza di arricchirsi senza muovere un dito che non sia su una tastiera di computer o su smartphone. L’aspetto di guadagnare senza fare nulla è di per sé già assai singolare e ben poco ci si sofferma su cosa ci sia dietro ad investimenti "sicuri" e rendimenti x o y. Quanto questa sia, oltre che una discutibile pratica, anche una mera illusione, lo dimostrano i continui scandali delle banche che ingannano i clienti che però sono complici consapevoli del proprio raggiro. Così come sono costanti le truffe dei Madoff internazionali più o meno conosciuti che ovunque imbrogliano persone di ogni tipo più o meno acculturate che gli affidano assai stupidamente i loro risparmi.  

Altro spreco ancora più consapevole sono tutti i giochi di azzardo, dalle scommesse online che hanno reso semplicissimo spendere soldi velocemente, fino ai fiumi di "gratta e vinci" che riempiono ogni edicola o tabaccheria e hanno costi incredibili: 5, 10 e più euro, e vengono costantemente comprati da tantissime persone. Quei tantissimi che mai darebbero un centesimo per una iniziativa meritevole, per gente disinteressata che si batte anche per i loro diritti e il loro ambiente. Guardinghi e sospettosi con gli onesti e allocchi con gli approfittatori. Infatti quello che mi ha sempre stupito è notare come per iniziative valide, meritorie, sensate ci sia spesso sospetto, si facciano le pulci, si spacchi il capello in quattro ma poi non si abbia nessun problema a farsi turlupinare quotidianamente da gente pagata fior di quattrini per ingannarci. Ingannarci attraverso la pubblicità che ci fa comprare cose del tutto superflue senza le quali vivremmo molto meglio.

Si dà spesso colpa ai politici di tutti i mali, ma immaginate se si iniziasse a non sprecare i propri soldi e li si investisse per migliorare la società e proteggere l’ambiente, come la situazione cambierebbe in un attimo senza aspettare le ere geologiche della politica. I cambiamenti veri, concreti, sono sempre alla portata di mano, basterebbe metterli in pratica.

 

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