Fra i tanti aspetti negativi che ha comportato la perdita del senso di comunità, spazzato via dall’individualismo sfrenato, c’è quello di una dilagante disperata solitudine. Il problema si aggrava ancora di più con l’invecchiamento e la diminuzione della popolazione italiana complessiva che è ormai da anni in saldo negativo. Se non ci fossero gli immigrati la situazione sarebbe ancora più grave.
L’individualismo mascherato dal raggiungimento del “benessere”, è stato indotto dalla dottrina del dio denaro sopratutto dagli anni del boom economico, laddove non si doveva più cooperare, collaborare, aiutarsi ma competere, ognuno per guadagnare sempre di più nella guerra del tutti contro tutti.
Questa politica ha portato danni enormi, ambientali, sanitari, psicologici e sociali e la società odierna si ritrova con pochi nuovi nati, tanti anziani ed eserciti di single che per sopravvivere, soprattutto in città, devono ricorrere a ingenti somme che a loro volta comportano l’ammazzarsi di lavoro. Accorgersi poi che non si hanno abbastanza soldi per vivere, quando si è fatta la scelta di non condividere nulla, è quantomai masochista e ovviamente ben poco sostenibile.
Ma anche quando si hanno soldi per comprarsi badanti e, in un Italia strapiena di persone che hanno proprietà, soldi, terreni e ogni ben di dio, ci si può ritrovare drammaticamente soli o al massimo in coppia e spesso anziani. Una vita infatti passata ad accumulare e magari ad avere amicizie o rapporti solo di interesse, di certo non porta molti benefici sociali, supporto e compagnia.
E altrettanto spesso queste persone faticano da matti per manutenere le loro proprietà o beni, sobbarcandosi spese su spese e sforzi non indifferenti. Tutto ciò ha ben poco senso anche perché ancora non risulta possibile portarsi dietro tutti i propri averi dopo la morte. Però la mentalità dell’accumulo è ormai radicata e non si fanno nemmeno dei ragionamenti così semplici e sensati.
Comprare, accumulare e ammazzarsi di lavoro quindi significa spesso rimanere soli, anche nel caso di chi ha figli, perché se si insegna loro che l’unica cosa che conta sono i soldi da guadagnare, i beni da ostentare e la posizioni di carriera che si ottengono, saranno quasi certamente i primi ad abbandonare i genitori, consegnandoli a una badante e poi a una avvilente casa di riposo.
Se contano solo i soldi, le persone vengono sempre dopo, fossero pure parenti. Volendo fare una vita meno stressante e più arricchente di valori e socialità, che risultano essere alcuni dei segreti di felicità e longevità, una soluzione sarebbe quella di costruire progettualità insieme agli altri. Il che non significa necessariamente andare a vivere sotto lo stesso tetto ma ricostruire proprio quel tessuto comunitario che è la vera ricchezza di qualsiasi popolo. Un'ipotesi percorribile è costituita dal recupero e dalla rivitalizzazione di territori, proprietà, borghi per costituire tante esperienze di ecovicinato nelle quali far fiorire cultura, conoscenza, tutela ambientale e umana. In queste esperienze si possono mettere in condivisione talenti ed esperienza, facendo collaborare giovani e anziani e ricreando quel senso di appartenenza e di importanza di ognuno che dà sostanza alla vita sociale.
Con tutte le meravigliose opportunità e potenzialità che abbiamo in Italia, c’è solo l’imbarazzo della scelta per iniziare migliaia di storie arricchenti, sensate e affascinanti.
______
COGLI UN'OPPORTUNITA' PER AVVIARE IL CAMBIAMENTO
CORSO "COME REALIZZARE UN PROGETTO DI ECOVICINATO. AMBIENTE, ECONOMIA, LAVORO, RELAZIONI E AUTOSUFFICIENZA. L’UNIONE FA LA FORZA, IL RISPARMIO, L’AUTONOMIA E LA BELLEZZA"
SABATO 14 DICEMBRE 2024 PRESSO IL PROGETTO DI TUTELA AMBIENTALE ALBA VERDE IN LOCALITÀ MONTEBAMBOLI - MASSA MARITTIMA (GR) TOSCANA
Non credi che solo i ricchi possono fare la vita che desiderano?
Non vuoi arrenderti al luogo comune che se non hai il famoso pezzo di carta, una laurea, non sei nessuno?
Non ritieni che se non fai tanti soldi con la tua professione sei un fallito?
Non credi che il posto fisso sia la massima aspirazione umana?
Non credi che per realizzarti devi per forza fare soldi sulle spalle del prossimo e dell’ambiente?
Pensi che gli altri possano essere persone e non solo clienti?
Non credi che ciò che ti dice chi ti circonda o che ti dicono i media, sia il meglio per te?
Non vuoi essere considerato un inutile ferrovecchio quando andrai in pensione?
Vuoi non dipendere più da chi ha le mani sui rubinetti energetici e sugli approvvigionamenti alimentari?
Vuoi scegliere che vita e lavoro fare, anche se hai famiglia?
Vuoi realizzare un progetto che tuteli ambiente e persone insieme ad altri ma salvaguardando la tua privacy e decidendo autonomamente nel tuo ambito familiare?
Vuoi condividere alcune attività, lavori, orti, oppure beni che non usi costantemente e così ridurre i costi e le preoccupazioni ma aumentando la qualità della vita e delle relazioni?
Questo e molto altro ancora lo puoi realizzare in un progetto di ecovicinato.
PAEA – Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente è una associazione non profit di promozione sociale che opera dal 1999. L’associazione PAEA non è una azienda, non vende immobili o terreni ma dà soluzioni e consigli per chi vuole vivere in libertà il suo sogno di cambiamento e non sa bene da che parte iniziare.
Programma
Ore 14.30 Visita guidata al progetto di tutela ambientale Alba Verde che ha come obiettivo l’autosufficienza alimentare ed energetica
Ore 15.30 Come iniziare un progetto di ecovicinato. Concetti base per creare un gruppo forte e coeso. Come coinvolgere altre persone nel progetto. Quali ruoli darsi all’interno del progetto
Ore 16.30 Pausa
Ore 17.00 L’importanza di ritrovare il senso della comunità, della collaborazione, dello scambio. Organizzarsi, pianificare, comunicare: i pilastri di ogni progetto che possa avere successo. Come utilizzare i propri talenti, le proprie conoscenze, la proprie qualità e la propria esperienza per avere entrate economiche per se stessi e per il progetto. I primi passi per la realizzazione di una forte autosufficienza alimentare ed energetica. Scoprire le grandi potenzialità energetiche e agricole dell’Italia. Non siamo un popolo di informatici ma di artisti, artigiani e contadini/agricoltori sopraffini. Come recuperare territori abbandonati o semi abbandonati: acquisto, affitto, comodato
d’uso, donazioni. Come affrontare i nodi economici e impostare un progetto per ottenere un supporto economico in varie modalità. Come produrre del risparmio partendo dalla collaborazione con gli altri. Come stabilire una relazione con il territorio. L’importanza del festeggiare. Alcuni esempi di successo
Ore 19.00 Fine del corso
IL CORSO È A CONTRIBUTO LIBERO E CONSAPEVOLE, ANCHE PER DARE LA POSSIBILITÀ A CHIUNQUE DI PARTECIPARE
Per partecipare è necessario iscriversi inviando una mail a info@paea.it
Non sono previsti pasti e alloggio.
Non sono ammessi cani nella struttura
Si raccomanda la puntualità
I posti sono limitati
Nelle vicinanze si consiglia la visita alla città di Massa Marittima considerata la Perla della Maremma
Oppure al lago dell’Accesa tra i più belli d’Italia
Relatore - Paolo Ermani
Formatore, agricoltore, scrittore, facilitatore, motivatore, conferenziere, consulente per progetti di pianificazione energetica, ambientale e lavorativa, presidente dell’associazione di promozione sociale non profit PAEA - Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente. E’ tra i fondatori del giornale web Il cambiamento e del progetto Ufficio di Scollocamento. Ha collaborato con la Fattoria dell’autosufficienza e collabora con il Parco Energia Rinnovabile e la rivista Vivi Consapevole. Da circa trentacinque anni si occupa professionalmente di ambiente, energia, bioedilizia, stili di vita, economie alternative e propone soluzioni a livello sociale, economico e lavorativo per la costruzione di società che tendano alla prosperità, al benessere, al miglioramento della qualità della vita e alla tutela ambientale. Ha scritto centinaia di articoli per il giornale web Il Cambiamento e i libri: Il nemico artificiale, Pensare come le montagne con Valerio Pignatta, Ufficio di scollocamento con Simone Perotti, Solo la crisi ci può salvare con Andrea Strozzi, L’Italia verso le emissioni zero, L’orto autoirrigante con Alessandro Ronca, e l’ultimo, Essere normalmente speciali