Un aspetto che assume maggiore importanza, anche perché relativo ai cambiamenti climatici, è quello per il quale il caldo aumenta e i periodi di sole senza piogge o nuvole sono sempre più lunghi; ciò costituisce un insieme di fattori stressogeni per le piante che magari sono abituate a climi dove non fa normalmente così caldo da poter sopportare temperature ed esposizioni molto elevate.
Può succedere ovviamente l’annata eccezionale ma, dati alla mano, ormai si può constatare che ogni annata è eccezionale. A seconda delle situazioni e delle piante, si può rendere quindi necessario avere una specifica ombreggiatura per evitare che il troppo sole e le temperature elevate provochino danni alle culture e che l’acqua, seppur nella versione a risparmio dell’orto autoirrigante, sia esaurita velocemente.
Nella struttura dell’orto autoirrigante, spesso realizzata con mattoni o comunque strutture rigide per contenere sia l’acqua che la terra, non è difficile creare strutture ad arco e montare in estate delle protezioni leggere che fungano da ombreggiatura.
In questo modo le piante soffrono meno il caldo e quindi possono avere maggior produzione rispetto a quelle esposte costantemente al sole torrido e alle temperature altissime prolungate per mesi e mesi, che ormai si verificano sempre più spesso.
Se poi si posiziona l’orto autoirrigante direttamente all’ombra di alberi o in un sistema di food forest, l’ombreggiatura è garantita e può svolgere un’ottima funzione.
Foto: Podere Alba Verde, Massa Marittima (Toscana)
PER APPROFONDIRE:
L'ORTO AUTOIRRIGANTE: coltivare con poco lavoro e poca acqua in campagna e in città
Gli orti autoirriganti sono un sistema innovativo, semplice, alla portata di tutti, necessitano di poco lavoro, un bassissimo apporto di acqua e la possibilità di coltivare anche senza suolo, quindi in città oltre che in campagna. Indipendenza alimentare e risparmio idrico sono temi fondamentali e l’invenzione degli orti autoirriganti è una risposta efficace per chi vuole risparmiare soldi, aumentare la propria qualità della vita, essere autosufficiente, tutelare l’ambiente e mangiare cibo buono e sano.
L’autore: Paolo Ermani
Formatore, agricoltore, scrittore, facilitatore, consulente per progetti di pianificazione energetica, ambientale e lavorativa, presidente dell’associazione di promozione sociale non profit PAEA, è tra i fondatori del giornale web Il cambiamento e del progetto Ufficio di Scollocamento.
Da oltre trent’anni si occupa professionalmente di ambiente, energia, bioedilizia, stili di vita, economie alternative e propone soluzioni a livello sociale, economico e lavorativo per la costruzione di società che tendano alla prosperità, al benessere, al miglioramento della qualità della vita e alla tutela della natura.
Ha scritto centinaia di articoli per il giornale Il Cambiamento e i libri Il nemico artificiale, Pensare come le montagne con Valerio Pignatta, Ufficio di scollocamento con Simone Perotti, Solo la crisi ci può salvare con Andrea Strozzi, L’Italia verso le emissioni zero di Paolo Ermani, L’orto autoirrigante con Alessandro Ronca ed Essere normalmente speciali.
L’autore: Alessandro Ronca
è fondatore e direttore scientifico del Parco dell’Energia Rinnovabile (PeR), struttura all’avanguardia sulle colline umbre.
Il suo scopo è promuovere, diffondere e perseguire uno stile di vita sostenibile. È autore del libro Vivere senza Bollette