Legambiente commenta la notizia dell'ipotesi di un nuovo condono edilizio, proposta da alcuni esponenti del Pdl all'interno del decreto per rilanciare lo sviluppo, definendola "una proposta imbarazzante, uno schiaffo alla legalità e alla sicurezza". Il governo, ripete per l'ennesima volta l'associazione ambientalista, è chiamato a sostenere le imprese serie, non le ecomafie.
“Sembra assurdo eppure ancora oggi si riaffaccia l'ipotesi di un condono edilizio. Nel paese delle tragedie insensate, del lavoro nero e del dissesto idrogeologico c'è ancora qualcuno che pensa di poter far cassa rapidamente condonando gli abusi, aprendo la strada a nuove costruzioni illegali, a tutto vantaggio dei disonesti e a totale discapito della comunità. Eppure abbiamo tutti sotto gli occhi gli effetti di queste politiche di sviluppo raffazzonate e estemporanee. La tragedia di Barletta dovrebbe almeno servire come monito”. Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente ha commentato la notizia dell'ipotesi di un nuovo condono edilizio.
“Bene ha fatto l'Ance, per bocca del suo presidente Buzzetti, a condannare l'ipotesi di sanatoria che servirebbe solo a premiare chi ha agito e agisce nell'illegalità, in barba alle normative, alla sicurezza, al rispetto dei lavoratori. L'Italia - ha continuato Cogliati Dezza - ha bisogno di un piano di recupero dell'edilizia esistente serio e articolato, incentrato sulla sicurezza e il risparmio energetico e non di proposte spot che potremmo definire ridicole se non fossero terribilmente pericolose”.