La notizia della liberazione di Rossella Urru, la cooperante sarda che era stata rapita il 23 ottobre 2011 nel Sud dell'Algeria, è stata confermata dalla Farnesina. La liberazione è avvenuta in Mali dopo 270 giorni di prigionia "nelle mani di un gruppo islamico pericoloso".
La notizia della liberazione di Rossella Urru, la cooperante sarda che era stata rapita il 23 ottobre 2011 nel Sud dell'Algeria, è stata confermata dalla Farnesina.
"Una bellissima notizia. Rossella Urru è stata liberata. Speriamo di poterle parlare quanto prima. Forse occorrerà una mezz'ora". Lo ha detto ieri sera il ministro degli Esteri Giulio Terzi alla Farnesina, parlando ai giornalisti. "Ho portato i saluti del presidente Napolitano ai familiari di Rossella che sono qui con noi all'unità di crisi", ha detto ancora il ministro degli Esteri, aggiungendo: "Rossella Urru è il simbolo del coraggio, della dignità e della fierezza delle nostre donne".
Nel pomeriggio erano cominciate a filtrare alcune notizie. Fonti dell'intelligence spagnola avevano confermato a Globalist, sito diretto da Gianni Cipriani, l'avvenuto pagamento di un riscatto per il rilascio di Rossella Urru e dello spagnolo Enrico Gonyalons. Le fonti non hanno voluto precisare l'entità della somma, che è stata comunque di alcuni milioni di euro, che sono state versate congiuntamente da Italia e Spagna. L'unica informazione è che il pagamento è avvenuto in contanti e in euro.
"Rossella Urru, la cooperante sarda rilasciata ieri in Mali con due spagnoli, è attesa nel pomeriggio di oggi all'aeroporto militare romano di Ciampino. Lo si apprende da fonti solitamente informate. I tre vengono trasferiti in mattinata in Burkina Faso e quindi la cooperante sarda volerà verso Roma" si legge da un'Ansa datata 19 luglio 2012.
"Dopo 270 giorni di prigionia, letteralmente inghiottita nel nulla, nelle mani di un gruppo islamico pericoloso quanto misterioso, è stata liberata con i suoi due compagni, i cooperanti spagnoli Ainhoa Fernandez de Ruincon e Eric Gonyalons" scrive Lettera 43 che alla vicenda ha dedicato un reportage. "La cooperante è stata rapita il 23 ottobre 2011 in un campo del Fronte Polisario nel Sud dell'Algeria, nei pressi di Tindouf (dove c'é la più grossa comunità di saharawi) da parte del Mujao, che è una cellula fuoriuscita da al Qaeda".
Fonti: Agenzia Dire (www.dire.it), ANSA, Lettera43
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