Libertà di cura: convegno il 3 giugno a Firenze

Nell’attuale clima di tensione e pensiero unico nel campo della medicina e della salute, è necessario lasciarsi alle spalle le battaglie ideologiche e puntare a una seria riflessione collettiva e a una rinnovata consapevolezza. Convegno nazionale il 3 giugno a Firenze. Ingresso gratuito.

Libertà di cura: convegno il 3 giugno a Firenze

Ha come titolo “Libertà di cura: una scelta europea. Come esercitare la cittadinanza consapevole in materia di salute” il convegno che si terrà sabato 3 giugno al cinema Odeon di Firenze (Piazza Strozzi), a ingresso libero e gratuito per tutti. Non occorre prenotazione. Orario: dalle 14 alle 19.30.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione Assis (Associazione Studi e Informazioni sulla Salute) con la mediapartnership di Terra Nuova Edizioni.

Perché un convegno sulla libertà di cura

Possiamo accettare un futuro prossimo in cui in medicina ci sia un pensiero unico, dogmatico, di valore assoluto ed eterno che determini rigidi confini oltre i quali il pensiero, la riflessione, le idee, il confronto non potranno mai più spingersi? Possiamo accettare che in un futuro prossimo questo pensiero unico determini un’unica accezione della cura, all’interno della quale non sarà più possibile, né per i medici né per i pazienti, scegliere strade, approcci, medicinali che si discostino dagli “unici” che alla fine saranno “ammessi, permessi e concessi”? Uno scenario simile garantirebbe veramente il progresso della medicina, della tutela della salute del singolo e della collettività? E se chi prende decisioni in questo senso, o il contesto stesso entro il quale si decide, è portatore di qualcuno dei conflitti di interesse che danneggiano la ricerca medica e spesso la stessa pratica clinica, allora che si fa?

Queste sono solo alcune delle domande alle quali si tenterà di dare una risposta il 3 giugno al cinema Odeon di Firenze.

E a farlo saranno medici, epidemiologi, giornalisti, giuristi, filosofi e sociologi, figure importanti nei rispettivi campi di competenza, per capire e spiegare ai presenti a quale punto oggi si è giunti e quali sono le prospettive.

Si parlerà anche del tema delle vaccinazioni, sul quale è in atto una vera e propria battaglia in un contesto ideologizzato in cui sembra impossibile rimanere estranei agli schieramenti tutto a favore o tutto contro “i vaccini”. Questo tema, che negli ultimi mesi è stato strumentalizzato anche in ambito politico, è diventato così delicato che anche chi tenta di esprimersi in maniera non ideologica o strumentale e con riferimento a prove scientifiche rischia di venire posizionato da una parte o dall’altra della barricata e posto sul banco degli imputati. Inoltre si annunciano provvedimenti legislativi e decisioni che rischiano seriamente di comprimere le libertà individuali e di confliggere con altri diritti garantiti dalla Costituzione. Questo tema, come quello più ampio della libertà di cura, va affrontato uscendo dalla sfera ideologica e avviando una seria riflessione collettiva a partire dalle prove scientifiche disponibili.

Un appuntamento, dunque, necessario e importante in un clima come quello attuale in cui si rischia di dare fiato a una nuova caccia alle streghe.

Relatori e programma

Ore 14 ingresso partecipanti

Ore 14.30 inizio con i saluti del presidente di Assis Dr Eugenio Serravalle

Introduzione di Claudia Benatti, giornalista del mensile Terra Nuova: “Discutere di scienza e medicina è esercitare democrazia e fare informazione"

A seguire gli interventi di:

Prof.ssa Roberta Lanfredini, professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Firenze: “Dogma contro critica. Alcune riflessioni epistemologiche”.
Abstract: Solitamente si pensa alla scienza come il regno indiscusso dell'oggettività, della neutralità, della verità. La storia della scienza e le riflessioni di molti epistemologi hanno tuttavia mostrato come questa sia una visione estremamente semplicistica e parziale del discorso scientifico. In realtà in molte significative occasioni la discussione critica e la proliferazione di ipotesi alternative è stata essenziale per l'efficacia del metodo scientifico; il che permette di riqualificare e riabilitare l'atteggiamento critico (contro quello dogmatico) a fini scientifici (e non esoterici, o addirittura superstiziosi).

Avv. Fausto Gianelli, Associazione Nazionale Giuristi Democratici: “Dal diritto alla salute all’obbligo di cura – L’art 32 e i principi costituzionali in materia di libera scelta sanitaria”

Prof Luca Poma, giornalista e portavoce della Campagna Giù le mani dai bambini: “Le pressioni del marketing pharma e la libertà di scelta terapeutica: l’EBM è il verbo…?”

Prof Piergiorgio Duca, docente di Statistica Medica e Biometria Università di Milano e presidente di Medicina Democratica: "Medicina Democratica 1976-2017: promuovere la partecipazione per promuovere la salute"

Dr Roberto Volpi, epidemiologo e statistico sanitario: “Neppure i dati epidemiologici sono un’opinione. Tra dati ignorati, non detti, camuffati si drammatizza una realtà che non ha niente di drammatico"

Prof Ivan Cavicchi, docente di sociologia dell’organizzazione sanitaria alla facoltà di medicina di Tor Vergata: “La deontologia medica tra politiche economiche e cambiamenti sociali”

Seguirà il dibattito con le domande del pubblico

Ore 19.30 conclusione

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