di
Alessandra Profilio
24-11-2011
Battere la camorra si può. Lo dimostra la città di Ercolano, in provincia di Napoli e sede dei celebri scavi archeologici, che ha sconfitto il pizzo. Nessuno dei sessantamila abitanti di Ercolano pagherà più il racket, mentre prima tutti i commercianti sottostavano alle richieste degli aguzzini.
Battere la camorra si può. Lo dimostra la città di Ercolano, in provincia di Napoli e sede dei celebri scavi archeologici, che ha sconfitto il pizzo. Nessuno dei sessantamila abitanti di Ercolano pagherà più il racket, mentre prima molti commercianti sottostavano alle richieste degli aguzzini in un luogo in cui la camorra la faceva da padrone. “Noi non subiamo soprusi”, riportano ora invece i manifesti esposti sulle vetrine dei negozi.
Grazie ad un sindaco, Nino Daniele, e al coraggio di 42 negozianti, 41 persone affiliate ai due clan del racket sono finite alla sbarra. 250 sono invece i camorristi finiti in manette nel giro di quattro anni.
Come riporta La Repubblica dal 2005 al 2009 il sindaco è stato in prima linea nella lotta contro la camorra cominciando con le 'passeggiate antimafia' e finendo con la concessione di una dispensa dal pagamento di Ici e Tarsu (primo caso in Italia, un record di Ercolano) per tutti coloro che si rifiutavano di cedere al pizzo.
In prima linea nella battaglia anche Tano Grasso, presidente della Federazione antiracket: “Abbiamo derackettizzato Ercolano per le condizioni di fiducia che si sono create, una convergenza di fattori positivi: il sindaco giusto al momento giusto, investigatori preziosi, un pubblico ministero molto attento e poi loro: i commercianti che volevano vivere”, ha spiegato.
Fra qualche giorno, all’ingresso della cittadina sarà piazzato un cartello “Ercolano, territorio derackettizzato”: questo sarà il benvenuto nella prima città del Sud Italia dove non si paga più il pizzo.
E c'è anche un'altra buona notizia. Il console tedesco di Napoli, Christiano Much, ha fatto stampare una mappa della città da distribuire ai turisti con i negozi che non pagano il pizzo.
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