"Make Amazon Pay, basta impunità": la campagna dei 400, tra parlamentari e funzionari pubblici

In quattrocento, tra parlamentari e funzionari pubblici di 34 paesi, hanno sottoscritto una lettera aperta che hanno indirizzato all'amministratore delegato di Amazon, partecipando attivamente alla campagna "Make Amazon Pay", è ora che anche Amazon paghi.

In quattrocento, tra parlamentari e funzionari pubblici di 34 paesi, hanno sottoscritto una lettera aperta che hanno indirizzato all'amministratore delegato di Amazon, partecipando attivamente alla campagna "Make Amazon Pay", è ora che anche Amazon paghi. La campagna è stata lanciata da cittadini, movimenti, attivisti per il clima e lavoratori di Amazon stessa per chiedere più adeguate condizioni di lavoro, retribuzioni eque e maggiori diritti.

Tutti i cittadini possono aderire e sottoscrivere le richieste QUI.

Ecco il testo integrale della lettera sottoscritta da parlamentari e funzionati pubblici.

«Signor Bezos,

Noi, rappresentanti eletti e funzionari pubblici di tutto il mondo, la informiamo che i giorni dell’impunità per Amazon sono finiti. Venerdì 27 novembre, lavoratori, attivisti e cittadini di tutto il mondo hanno unito le forze per chiedere giustizia ad Amazon. Oggi ci impegniamo a sostenere questo movimento in ogni congresso, parlamento e Stato in cui lavoriamo. Insomma, le scriviamo ora con un unico impegno: Fare Pagare Amazon.

Il mondo sa che Amazon può permettersi di pagare i suoi lavoratori, i suoi costi ambientali e le tasse. Eppure - più e più volte - ha evitato di onorare gli impegni nei confronti dei lavoratori, delle società e del pianeta.La sua grande ricchezza si basa sulle capacità dei suoi lavoratori e sul sostegno che ricevono dai loro amici, familiari e comunità. Queste sono le stesse persone che hanno rischiato la loro salute e quella dei loro cari per fornire beni ai consumatori e farle realizzare enormi profitti. Ma, mentre la sua ricchezza personale è aumentata di circa 13 milioni di dollari all’ora nel 2020, questi lavoratori affrontano condizioni di lavoro pericolose, godono di un aumento minimo o nullo della loro retribuzione e devono affrontare ritorsioni contro i loro sforzi per difendersi e organizzare i loro colleghi.

Ci impegniamo di nuovo, insieme ai suoi lavoratori, a Fare Pagare Amazon.

L’ascesa al dominio della sua azienda ha comportato costi straordinari per il nostro ambiente. Sebbene lei abbia personalmente riconosciuto l’emergenza climatica tra le sfide decisive della nostra era, l’impronta di carbonio di Amazon è maggiore di due terzi dei paesi del mondo. Il suo piano per la riduzione delle emissioni è insufficiente per rimanere entro la sostenibilità del nostro pianeta e difficile da credere dato il record di promesse non mantenute di Amazon sulla sostenibilità e i contributi finanziari dati ai negazionisti del cambiamento climatico.

Ci impegniamo di nuovo, a nome del nostro pianeta, a Fare Pagare Amazon.

Infine, avete minato le nostre democrazie e la loro capacità di rispondere alle sfide collettive. Le sue pratiche monopolistiche hanno schiacciato le piccole imprese, i suoi servizi web hanno mancato di rispettare i diritti sulla protezione dei dati, dando in cambio una miseria. Ad esempio, nel 2017 e nel 2018 Amazon non ha pagato imposte sulle società della federazione statunitense. Attraverso l’elusione fiscale globale, danneggia la fornitura pubblica di sanità, istruzione, alloggi, sicurezza sociale e infrastrutture.

Ci impegniamo ancora una volta, per i nostri elettori, a Fare Pagare Amazon.

Vi esortiamo ad agire con decisione per cambiare le vostre politiche e priorità per fare il bene dei vostri lavoratori, delle loro comunità e del nostro pianeta. Siamo pronti ad agire nelle nostre rispettive  
giurisdizioni per sostenere il movimento che sta crescendo in tutto il mondo per Fare Pagare Amazon».

QUI il link alla lettera e alle firme

 

 

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