È passato oltre un mese dall'incidente avvenuto l'11 gennaio scorso a Porto Torres ma i cittadini non dimenticano, e non si arrendono. Così, affinché quanto successo nelle coste del Nord Sardegna non venga dimenticato, viene lanciata tramite Facebook una campagna di sensibilizzazione per chiedere che i media e le istituzioni rivolgano la dovuta attenzione al disastro ambientale causato dalla perdita in mare di migliaia di litri di olio combustibile. E.Off: spegni la luce, accendi i riflettori sul Golfo dell’Asinara è lo slogan dell'iniziativa promossa dai gruppi Disastro ambientale a Porto Torres e Platamona: vogliamo risposte!, Tuteliamo il golfo dell'Asinara, Disastro ambientale in Sardegna e Gruppo d'intervento disastro ambientale Porto Torres.

L'invito è quello di spegnere la luce per 10 minuti alle ore 20 di venerdì 18 febbraio, in coincidenza con l'evento annuale M'illumino di meno. Si tratta, come scrivono i promotori, di “un gesto per simboleggiare l'ombra calata sulla nostra splendida terra e che vuole essere un modo per accendere l'attenzione di tutti sull'accaduto”. Gli organizzatori chiedono all'azienda E.On di avviare un'accurata bonifica della zona, oltre la prima pulizia di spiagge e rocce, di rendere noto il budget per la manutenzione degli impianti sardi nei prossimi cinque anni e di pubblicare sul proprio sito internet un rapporto specifico sull'accaduto. I gruppi locali si rivolgono anche agli enti locali, alla Regione e al Governo affinché dichiari lo stato d'emergenza ambientale e ammetta che il ministro all'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha sottovalutato l'incidente. All'iniziativa E.Off seguirà domenica 20 febbraio alle 10.30 un sit-in davanti alla centrale E.On a Porto Torres promosso dal neo comitato Tuteliamo il golfo dell'Asinara.