di
Paolo Ermani
31-01-2013
"L’unica mossa intelligente per fare sì che episodi del genere non si ripetano è ritirare i soldi dagli sportelli degli istituti di credito del circuito tradizionale". Il commento di Paolo Ermani, Presidente Associazione PAEA, dopo gli scandali che recentemente hanno coinvolto il Monte dei Paschi di Siena.
Inutile illudersi che la finanza, il sistema bancario possa essere riformato, controllato, arginato. Gli scandali che continuamente esplodono anche nei paesi anglosassoni dove i controlli e le pene sono più severe che da noi, stanno a dimostrare che una riforma del sistema finanziario e creditizio tradizionale è semplicemente impossibile. Ed è impossibile per motivi assai semplici e chiari, l’obiettivo di questo sistema, senza scrupolo alcuno e a qualsiasi costo e prezzo, è far felice l’azionista, il consiglio di amministrazione, avere i massimi profitti, garantire stipendi fantascientifici per i dirigenti, ossequiare i poteri religiosi, massonici, economici e politici che, in parti più o meno preponderanti a seconda dei casi, sono dietro a tutto ciò.
Ma quale è il modo per fermare questo mare di soldi rubati, sprecati, utilizzati in modo scandaloso, a maggior ragione in un periodo in cui ci bombardano con il ritornello che siamo di fronte ad una crisi terribile?
In vita mia - anche solo avessi avuto 1.000 euro da parte - non mi è mai passato per l’anticamera del cervello di investire in prodotti finanziari di alcun genere e tipo. Soldi che generano soldi? Ma che follia è questa? Eppure milioni di persone hanno creduto e credono agli innumerevoli gatti e volpi bancari che offrono questa e quella soluzione di “sicuro successo”. Poi se le banche rubano, usano quei soldi per costruirsi ville e piscine, investono in armi, nucleare, chimica assassina, finanziano guerre, regimi sanguinari, non interessa nulla. Ogni tanto qualcuna di queste banche va all’aria perché non è riuscita a nascondere troppo bene tutte le sue truffe e malefatte e migliaia di “onesti risparmiatori” sono rovinati. Ma è un onesto risparmiatore chi crede alla favola dei soldi che producono soldi senza farsi nemmeno una domanda su cosa possa esserci dietro?
Non c’è quindi un solo colpevole, c’è un colpevole e c’è un complice, le banche offrono, i clienti accettano. E non si dica che le banche utilizzano metodi persuasivi e tecniche per raggirare i malcapitati perché è come se si dicesse che la gente è tutta stupida e incapace di intendere e di volere. Molto più semplicemente 'la gente' è solo molto avida, come i bancari che porgono miraggi di investimenti sensazionali.
Lo scandalo Monte Paschi di Siena, di certo non l’ultimo, vede un orgia di interessi di ogni tipo e colore all’interno del 'bordello' bancario che ha dell’incredibile, basti pensare che lo stesso Berlusconi lodava la banca “rossa” che era fra le migliori ad elargirgli prestiti. L’unica mossa intelligente per fare sì che episodi del genere non si ripetano più è ritirare i soldi dagli sportelli MPS. Semplicemente bisogna togliere potere e terra sotto i piedi a questi istituti, perché non cambieranno mai e qualsiasi salvataggio ridarà solo fiato e ossigeno ai prossimi ladri che verranno.
Tolti i soldi da queste banche indegne, non si può obiettare che non si saprebbe dove metterli, sulle pagine di questo giornale da sempre ospitiamo interventi ed esperienze di circuiti bancari alternativi nei quali si possono riporre i propri risparmi che non andranno a finanziare nessun assassino e che saranno usati per progetti sensati e utili. Spostando i soldi dalle banche di rapina a Banca Etica, al circuito delle Mag, o ad altre esperienze simili, si risolve il problema alla radice. Ci vuole davvero poco, senza di noi i padroni di tutto non sono niente.
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