Dodici morti e una cinquantina di feriti a Berlino, dove un camion si è lanciato su un mercatino di Natale nei pressi della centralissima Gedächtinskirche travolgendo persone e bancarelle. L'episodio è avvenuto lunedì sera, 19 dicembre, intorno alle 20. La polizia è propensa a ritenere che si sia trattato di un gesto deliberato. Secondo alcune ricostruzioni il camion aveva i fari spenti e non avrebbe provato a frenare. A bordo del camion due persone. Il guidatore, che sarebbe inizialmente fuggito ma è stato poi preso dalle forze dell'ordine. Secondo i giornali tedeschi potrebbe trattarsi di un pakistano o di un afgano. Insieme a lui, nella cabina del camion, anche un altro uomo che sarebbe morto dopo l'impatto. Si tratterebbe di un cittadino polacco. È ancora da chiarire se si tratti dell'autista originario del camion. In ogni caso secondo la ricostruzione della polizia non guidava il camion e non sarebbe coinvolto nell'attacco. l camion sarebbe di proprietà di una ditta di trasporti polacca con sede a Danzica. la Ariel Zurawski, e il titolare ha reso noto che l'uomo trovato morto è suo cugino, con il quale aveva parlato per l'ultima volta al telefono lunedì a mezzogiorno. L'uomo stava rientrando in Polonia dall'Italia e avrebbe fatto tappa per una consegna a Berlino dove intendeva trascorrere la notte.
Morti a Berlino: la tensione continua
di
Redazione
20-12-2016
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