Alla mostra dei silenzi, un augurio per il 2012

"Per favore scegliete di rimanere nel vostro mondo, di trovare lì le vostre risposte e di iniziare da lì le vostre scoperte. Scopritevi, scoprite il vostro mondo perché non avete nient'altro tra le mani. Siete già da sempre nel vostro mondo, e quello è il mondo che solo vi circonda, agite lì, da lì, e il mondo cambierà...".

Alla mostra dei silenzi, un augurio per il 2012
"Devi uscire un pò fuori dal tuo mondo" Si dice così, spesso e con un po' di arroganza e di imprudenza, a tutti coloro che vivono sulle nuvole, a chi sogna, a chi soffre, a chi è deluso, a chi si isola., a tutti quelli che si estraniano... a chi eccede... Voi che invitate ad uscire, sempre, invitate invece al coraggio di osare, di mostrare quel mondo che vedete che è dentro alcuni e chiedete di portarlo sino alla vostra vista, di mostrarvelo. Voi che invitate ad uscire accorgetevi di quanto è ancora nascosto in voi. Non invitate ad uscire dal proprio mondo chi, non si sa come, è riuscito a mantenerlo e sente ancora com'è essere diversi, chi ha nella creatività la propria vita. No per favore da quest'anno non invitate più a normalizzare gli eccesi della creazione ma invitate alla festa e... andate alla mostra dei silenzi. E voi che portate un mondo dentro, per favore uscite con il vostro mondo... no, no, non uscite, vivete il vostro mondo, nutritelo, lasciatelo fiorire e vi accorgerete che quel mondo dentro è già fuori, che voi siete già usciti, rimanendo dentro. Siete coloro del mondo al di fuori del mondo. Questo 2012, anno di crisi, anno di scelte, di scoperte, ma soprattutto di attesa. Su questa lunga attesa sull'orlo di un precipizio, bisogna avere un pò di fretta di andarsi a prendere il 'proprio tempo' e di allungare quel tempo di attesa che è scoperta. Vivete all'estremo le vostre attese, allungatele Il tuo tempo è attesa e nell'attesa, c'è meraviglia, nell'attesa non si ha nulla da perdere, ma si è pronti al momento in cui ciò che è atteso arriverà e si fa ciò che si deve fare, senza ricette giuste. Nelle attese ci si sorprende e ogni passante diventa un evento (un attimo di scoperta), e tutto è importante e unico. L'attesa è preparazione. Nell'attesa la paura fa capolino, e nell'attendere la paura si dissolve alla nostra presenza. Per favore scegliete di rimanere nel vostro mondo, di trovare lì le vostre risposte e di iniziare da lì le vostre scoperte. Scopritevi, scoprite il vostro mondo perché non avete nient'altro tra le mani. Siete già da sempre nel vostro mondo, e quello è il mondo che solo vi circonda, agite lì, da lì, e il mondo cambierà... l'alternativa è solo un compromesso. Scegliete i vostri sogni, ma non fateli solo vostri, per favore, allargateli a tutto il mondo, che è vostro eppure tocca i miei confini. Fate dei vostri sogni la vostra estensione Rimanete ben saldi alle domande che vi giungono di notte, ma ancora di più state attenti a cogliere le risposte. Ogni limite su cui urtate nel vostro mondo, è un limite del mondo che sta solo a voi mostrare, di cui voi soli potete svelare i contorni, e infine trovarne la porta e poi la serratura per guidare, per mano chi giunga da voi, oltre. Non entrate nel mondo degli altri, perché sapete sarebbe sempre del vostro mondo che si tratterebbe, solo un pò ristretto. Rimanete nel vostro mondo e conoscetevi lì, abbiate il coraggio di farlo: scopritelo, scopritene le prigioni e la libertà, i trucchi e le magie. Rimaniamo nel mondo, nel nostro mondo, amiamolo, rimaniamo nelle nostre attese, riempiamole, non diamo pausa al vuoto, andiamone in cerca... svelarlo è rivelazione. Andiamo a caccia e festeggiamo ciò che abbiamo scoperto. Poi partiamo per altri mondi, dentro e fuori, e dal nostro porto... salpiamo.

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