Un piccolo studio, pubblicato tra le lettere al JAMA, è di grande interesse per i NoGrazie. Gli autori hanno analizzato le multe per attività illegali comminate a ditte farmaceutiche incluse tra le prime 1000 multinazionali globali dalla rivista Fortune.
Il periodo studiato va dal 2003 al 2016 e sono state prese in considerazione solo le ditte che apparivano nella lista di Fortune per almeno 7 dei 14 anni studiati. I dati sulle multe sono stati ricavati dagli archivi online del ministero della giustizia e di altri enti governativi USA. Le multe pagate sono state convertite a dollari del 2016, per tenere conto dell’inflazione e sono state poi cumulativamente commisurate alle entrate finanziarie annuali dichiarate dalle ditte stesse. Su 26 ditte analizzate, 22 avevano pagato almeno una multa, per un totale di 33 miliardi (avete letto bene: miliardi) di dollari; 11 ditte hanno superato il miliardo di dollari e, assieme, contano per l’88% del totale (quasi 29 miliardi). Vale la pena elencarle in una tabella che contenga qualche altro dato
Quattro ditte hanno un totale di multe che supera l’1% delle entrate: Schering-Plough, GlaxoSmithKline, Wyeth e anche Allergan (le cui multe però non raggiungono il miliardo); tutte le altre sono al di sotto dell’1%.
Tra quelle multate, le attività illegali più frequenti sono: violazioni delle leggi sui prezzi, marketing off-label e tangenti a scopo di corruzione; ma non mancano violazioni di altre leggi (concorrenza, finanza, ambiente), farmaci adulterati, pubblicità ingannevole. Gli autori non possono non concludere che c’è bisogno di maggiore vigilanza. Ma basterà?