Nessuna energia rinnovabile potrà salvare il mondo dalla catastrofe della crescita

È molto interessante constatare come oggi ben pochi contestino il fatto che le energie rinnovabili sono il presente/futuro dell’energia. Ci sono ovviamente grandi resistenze degli "spacciatori" di combustibili fossili, che le provano tutte, compreso arruolare quanti più negazionisti climatici, inquinatori e anti ambientalisti sia possibile, pur di spremere fino all’ultima goccia di profitto.

Nessuna energia rinnovabile potrà salvare il mondo dalla catastrofe della crescita

È molto interessante constatare come oggi ben pochi contestino il fatto che le energie rinnovabili sono il presente/futuro dell’energia. Ci sono ovviamente grandi resistenze degli "spacciatori" di combustibili fossili, che le provano tutte, compreso arruolare quanti più negazionisti climatici, inquinatori e anti ambientalisti sia possibile, pur di spremere fino all’ultima goccia di profitto.
Nonostante ciò, l’evidenza è sotto gli occhi di tutti, incontestabile: le energie rinnovabili sono le meno costose, le più sicure, le più democratiche, le più gestibili, controllabili e diffuse sul pianeta e la fonte che le alimenta è gratis cioè il sole. Ma non era così anche solo dieci, venti o trenta anni fa, dove chi diceva queste ovvietà veniva tacciato di essere un illuso, uno che voleva ritornare alle candele, un ignorante, un ambientalista naif ecc. Ed è sempre bene ricordarle queste cose, perché oltre ai sedicenti esperti, scienziati, professori universitari e accademici vari, quelli che all’epoca dicevano che nel mondo, e in Italia nel particolare, le energie rinnovabili erano risibili e non avrebbero mai potuto competere con le fonti fossili, sono gli stessi che ora ci fanno vedere spot dappertutto dicendoci quanto è facile e conveniente mettere sul proprio tetto un bell’impianto fotovoltaico. E’ chiaro che a questi soggetti non interessa nulla, e mai nulla è interessato, né dell’ambiente, né del risparmio economico per le persone, lo fanno solo come green washing e appunto per mascherare il fatto che comunque cercano di raschiare il più possibile dal barile, è proprio il caso di dirlo, di energia fossile, anche perché sanno che nel presente/futuro i soldi si faranno con le rinnovabili. E visto che le rinnovabili sono la vera alternativa reale da ogni punto di vista, ecco che si pensa di utilizzarle per alimentare la società attuale fondata sullo spreco e la crescita infinita in un mondo dalle risorse finite. Il che è assurdo perché significherebbe tappezzare il mondo di fotovoltaico e generatori eolici con ovvie proteste o comunque scontento della popolazione, anche comprensibile, quando non è foraggiato dagli spacciatori di combustibili fossili, come spesso avviene.
Ma di chi è la colpa di tutto questo? Delle energie rinnovabili o di chi vuole la botte piena e la moglie ubriaca? E chi protesta oggi, giustamente, contestando il fatto che si riempiano i crinali di eolici o si tappezzino le campagne di fotovoltaico, si è mai interessato di ambiente prima? Ha mai protestato per le migliaia di chilometri di tralicci sparsi ovunque? Per ponti e viadotti, strade e autostrade che hanno devastato da nord a sud la penisola? Per le migliaia di mostri architettonici che riempiono ogni millimetro quadrato delle nostre meravigliose terre italiche e non si fermano di certo? Per i milioni di antenne paraboliche televisive, le micidiali antenne della telefonia e i cassoni di condizionatori che deturpano qualsiasi città, compresi centri storici intoccabili? Ha mai fatto qualcosa per ridurre i consumi nella propria abitazione? Fa un lavoro che è a tutela di ambiente e persone? E’ contro qualsiasi spreco? Vuoi il consumismo, vuoi la società della crescita, vuoi ordinare qualsiasi cosa, anche un elefante e fartelo recapitare a casa in venti secondi netti altrimenti ti spazientisci? Allora beccati distese infinite di fotovoltaici, eolici come funghi, ecc. Il problema non sono certo le energie rinnovabili, che da qualsiasi parte si rigiri la questione, sono comunque meglio di ogni altra energia; ma che tipo di società vogliamo avere? Se la società che vogliamo è quella della prosperità e del benessere che è realizzabile senza ricorrere alla crescita infinita in un mondo dalle risorse finite, allora di energia ne basterà assai poca, perché non sprecheremo, le nostre abitazioni avranno consumi irrisori e quel poco che servirà sarà prodotto da rinnovabili decentrate e non da mega centrali in mano alle solite multinazionali.
Le società non saranno energivore perché non servirà produrre miliardi di "cinafrusaglie", ma concentrarsi sul benessere effettivo delle persone, che significa sopratutto fare lavori utili e sensati, salvaguardare l’ambiente per davvero (non limitarsi nella migliore delle ipotesi a pulire le spiagge una mattina all’anno), fare agricoltura di sussistenza, di scambio e in ultimo di vendita delle eccedenze. Per agire in questo modo non serve tanta energia e non serve che i consumi energetici crescano costantemente, come viene previsto ogni volta senza alcun limite. Ugualmente, se si vuole una società che abbia futuro, non si buttano certo valanghe di soldi e di energia negli usi più stupidi e suicidi come quelli di continuare a costruire e ammassare armi per ammazzarsi fra popoli. Se si vuole quindi una società intelligente del non spreco, della tutela, della pace e del futuro per noi e il pianeta, le rinnovabili, utilizzate con criterio e in mano alla popolazione, sono la vera e unica soluzione. Se invece si vuole la società della crescita, del consumo, dello spreco, dell’inquinamento, della devastazione e della guerra, allora non basterà nemmeno tappezzare l’intero pianeta di pannelli fotovoltaici e mega impianti eolici.

Ricapitolando, quindi, le rinnovabili per loro natura sono gratis, decentralizzate, gestibili, controllabili, non pericolose, sono l’alternativa meno inquinante in assoluto fra tutte le energie che si possono prendere in considerazione attualmente. E parlare di improbabili e ridicole fusioni fredde, calde, tiepide, a bagno maria o fantasticare di mitiche energie illimitate e pulite, ormai è stucchevole oltre che ridicolo perché se ne parla da decenni e niente è venuto fuori di concreto; l’unico reale risultato è stato di buttare infiniti soldi nella “ricerca” e ogni anno si dice che fra dieci, venti anni forse, chissà, ci sarà qualche risultato; e intanto cosa facciamo? Continuiamo a buttare soldi, quando le rinnovabili sono una realtà conosciuta, affidabile, collaudata, attuale, concreta da sempre e alimentate da una fonte davvero illimitata cioè il sole. Qualsiasi persona dotata di un cervello e di un minimo di razionalità capirebbe che sono la soluzione ottimale ma ovviamente usate non per la società dello spreco e non per alimentare l’impossibile e folle crescita infinita in un mondo dalle risorse finite.

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LE OPPORTUNITA' PER DECIDERE DI CAMBIARE VITA

Il 25 maggio a Valdengo (Biella)

Il 25 maggio un'altra edizione del corso Cambiare vita e lavoro (si può), ma questa volta in provincia di Biella, a Valdengo, presso Cascine Mollie, via Armando Diaz 1.

A tenerlo saranno sempre Paolo Ermani e Alessandro Ronca.

Informazioni e iscrizioni:  www.evonaturale.it, cell. 340-2348079, evonaturale@gmail.com

Il 26 maggio a Sagliano Micca (Biella)

Il 26 maggio Paolo Ermani e Alessandro Ronca propongono invece il corso "Vivere senza bollette", per apprendere come, in teoria e anche in pratica, smarcarsi dalla rete e diventare autonomi e indipendenti energeticamente. In provincia di Biella, a Sagliano Micca, presso "Cantiere senza bollette".

Informazioni e iscrizioni:  www.evonaturale.it, cell. 340-2348079, evonaturale@gmail.com

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LETTURE UTILI

"L'Italia verso le emissioni zer0" di Paolo Ermani

L'Italia è un paese dalle enormi potenzialità e ricchezze. Possiamo tutelare l'ambiente, garantirci abbondanza, prosperità, qualità della vita ed essere un esempio a livello mondiale. Abbiamo le competenze, le capacità, la tecnologia: non ci manca nulla per far diventare il nostro paese un giardino fiorito. Bisogna solo agire e farlo subito.

In questo libro l'autore fornisce gli elementi per realizzare un'Italia:

.Alimentata da energie rinnovabili ed energeticamente autosufficiente
.Autosufficiente a livello alimentare
.In cui le persone possano compiere il cambiamento e realizzare il proprio progetto di vita e lavoro
.Che ridivenga comunità, riscopra l'autoproduzione e il saper fare
.Con enormi prospettive occupazionali nei settori ambientali
.Che impari a recuperare, riusare, riparare, riciclare, risparmiare e non sprecare
.Che si impegni con volontà in questa trasformazione.

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Immaginare la Società della Decrescita
Fuori dal Gregge
Virgilia e la Decrescita Felice

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