No nuke e la moratoria: "fugone del governo, ma vogliamo referendum"

“Un governo terrorizzato dall’opinione degli italiani fa marcia indietro su uno dei punti qualificanti del proprio programma e cancella il nucleare. Gli italiani un primo risultato lo hanno già portato a casa. Ma sappiamo che è un trucchetto, e che tenteranno di riprovarci. Per questo vogliamo il referendum”.

No nuke e la moratoria:
“Un governo terrorizzato dall’opinione degli italiani fa marcia indietro su uno dei punti qualificanti del proprio programma e cancella il nucleare. Gli italiani un primo risultato lo hanno già portato a casa. Ma sappiamo che è un trucchetto, e che tenteranno di riprovarci. Per questo vogliamo il referendum”. Le oltre 80 associazioni del Comitato ‘Vota Sì per Fermare il Nucleare’, in presidio di protesta davanti a Montecitorio contro il dl Omnibus, commentano così la fiducia al testo che, tra le altre misure, cancella le norme sul ritorno dell’Italia al nucleare. “La paura della valanga di sì che pioveranno dal referendum - e la Sardegna è stata una sorta di prova generale - ha fatto mettere la retromarcia e cancellare il programma atomico”, sottolinea il comitato: “Ma non ci accontentiamo: perché - lo hanno ammesso in tanti nel governo, Berlusconi in testa - il nucleare esce dalla porta ma cercheranno di farlo rientrare quanto prima dalla finestra”. Per questo, affermano le associazioni, “sarebbe bene che agli italiani non venga tolto il diritto costituzionalmente riconosciuto di far pesare la propria opinione e dare così l’addio definitivo all’atomo il 12 e 13 giugno”. Il Comitato. Acli - dipartimento Pace e Stili di vita, Acu Onlus- Associazione consumatori Utenti, AAM terra nuova, AIAB, Alleanza per il Clima, ALPA-Associazione Lavoratori Produttori Agroalimentare, ALPA Lazio, Alternativa, AltraMente, Altro.Ve Rete per un altro veneto, Amici della Terra, Arci, Arci servizio Civile, Articolo 21, ASud, Auser, Beati i costruttori di pace,CEF Comitato Energia Felice, Cepes, Cgil regionale Abruzzo, Cgil regionale Lazio, Cgil regionale Umbria, Città Amica, Cittadinanzattiva, Comitato SI' alle Rinnovabili NO al nucleare, Coordinamento Antinucleare Salute Ambiente, CRBM – Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Diritti al cuore, ECO, Ecologisti Democratici, Emergency, EnergoClub Onlus, Eurosolar Italia, FAI – Fondo ambiente italiano, Fairtrade Italia, Fare Verde, Federazione nazionale Pro Natura, Federconsumatori, Fiom – Cgil, Focsiv - Volontari nel mondo, Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus, Forum Ambientalista, Greenpeace, Greenreport, ISDE-Medici per l'Ambiente, Italia Nostra, The Jane Goodall Institute Italia onlus, La Nuova Ecologia, L'Altro Quotidiano, Lega Consumatori, Legambiente, Libera Associazione Origine, Libera Contro le mafie, Libera Università di Alcatraz, Libera.tv, Liberacittadinanza, LIPU-Birdlife Italia, Mani Tese, MCE- Movimento Cooperazione Educativa, MIR - Movimento Internazionale Riconciliazione, Mom&Woman, Mountain Wilderness Italia, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento per la Decrescita Felice, Otherearth forum energia ricerca, PaneAcqua, Popolo Viola, QualEnergia,Rete degli Studenti Medi, Rete della Conoscenza (Uds-Link), Rigas, Rivista Confronti, Servizio Civile Internazionale S.C.I., Slow Food, Terra Nuova, Terra Quotidiano, Terra! Onlus, Uil Puglia, Unione degli Universitari, VAS, WWF, XXV Aprile, Ya Basta.

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