Secondo un noto quotidiano, i NOTAV allontanano i turisti dalla ValSusa - interessante concetto. Vediamo.
Qualche tempo fa un sindaco dell’alta valle aveva espresso il seguente concetto: "Abbiamo pochi sciatori per colpa dei NOTAV". Il particolare trascurabile era la totale assenza di neve a causa di assenti precipitazioni e caldo inusuale, non piace a nessuno sciare sui sassi. Ma il sillogismo era completo: i turisti non vengono a sciare (sui sassi) per colpa dei notav.
Alcuni giorni fa il maggiore quotidiano torinese ha sentenziato: niente crisi, lo scarso turismo è colpa dei notav. Accidenti. Di nuovo.
Ad oggi, la valle è assediata da migliaia di poliziotti e militari, se ti va bene passando in macchina rischi molti fermi e svariate perquisizioni. Ma questo forse non dà fastidio ai turisti?
La domenica l’autostrada verso Torino impone lunghe code a causa dell’ingresso al cantiere tav a chiomonte che ha creato il dimezzamento della carreggiata. Neppure questo, presumibilmente allontana i turisti?
Poco tempo fa la piazza di Sauze d’Oulx, in alta valle, presentava numerose camionette blindate della polizia, che occupavano gran parte dello spazio. I turisti forse non si lasciano intimorire da questo?
Il cantiere esplorativo di Chiomonte ha devastato un’area meravigliosa che prima offrirà interessanti passeggiate. I turisti non ne provano fastidio?
Il progetto tav prevede 25 o 30 anni di lavori che porteranno polveri, prosciugheranno torrenti e acquedotti, centinaia di migliaia di camion carichi di terra (potenzialmente radioattiva o contenente amianto) percorreranno su e giù per la valle, ma anche questa apocalisse forse ai turisti non darà fastidio?
I prezzi e l’offerta nella vicinissima Francia sono decisamente concorrenziali, ma anche questo non allontana i turisti, evidentemente?
Si deve evidentemente investire sul lavoro e sul turismo, in una valle con il filo spinato a cingere i prati: è di oggi la notizia delle perquisizioni e delle accuse tremende di terrorismo mosse dalla procura ad amici e compagni notav.
Forse coloro che offrono turismo in valle dovrebbero iniziare a rivalersi su chi davvero sta distruggendo la pace, la concordia e il futuro di questa povera valle.
