di
Alessandra Profilio
04-01-2012
È un episodio che ha lasciato gli esperti perplessi, quello del ritrovamento di migliaia di aringhe spiaggiate sulla costa occidentale della Norvegia a Capodanno. Si tratta di circa 20 tonnellate di pesce individuate sulla spiaggia di Kvaenes, a Nordreisa, in Norvegia settentrionale.
È un episodio che ha lasciato gli esperti perplessi, quello del ritrovamento di migliaia di aringhe spiaggiate sulla costa occidentale della Norvegia a Capodanno.
Si tratta di circa 20 tonnellate di pesce individuate sulla spiaggia di Kvaenes, a Nordreisa, Norvegia settentrionale.
Il biologo Ole Kristian Berg, dell'università di Scienze e tecnologia di Trondheim, ha spiegato che anche in precedenza sono state viste aringhe spiaggiate, ma mai così tante come questa volta. Secondo l'esperto i pesci potrebbero essere stati spinti verso la terraferma da altri pesci o da mammiferi marini.
Si ipotizza anche che le aringhe siano rimaste vittima della corrente o di un alto tasso di acqua dolce portata nell'area da un fiume che sfocia in mare.
Gli abitanti della zona, dopo aver scoperto le migliaia di aringhe morte, hanno iniziato a discutere di come liberarsi dei pesci che però sono presto misteriosamente scomparsi. La maggior parte dei pesci, secondo l'amministrazione di Nordreisa, sarebbe stata poi respinta in mare dalla marea.