Gli occhi di tutto il mondo sono puntati da ore su Parigi, dove è bruciato un simbolo dell'arte, della cultura, della storia e della bellezza, e non solo di una nazione. La cattedrale di Notre Dame è stata divorata dalle fiamme e la notizia, nel tardo pomeriggio, si è diffusa ovunque, dall'Oriente all'Occidente.
Televisioni e media di tutti i continenti hanno trasmesso le immagini dell'incendio che si è sviluppato poco prima delle 19 e gli occhi di milioni di persone sono rimasti incollati agli schermi per comprendere ciò che stava accadendo. Fortissimo l'impatto emotivo che la tragica evenienza ha avuto dovunque nel mondo; sconcerto, rimpianto, incredulità.
Il quotidiano francese Liberation ha deciso per la prima pagina di oggi, martedì 16 aprile, di scegliere un titolo di due parole che evocano la tragedia che i francesi stanno vivendo: “Notre Drame”. E la notizia del rogo che ha devastato la cattedrale è stata riportata in primo piano sui siti di tutto il mondo: da quello della Bbc al quello del New York Times, dal Times of India ai media australiani. La notizia in primo piano anche sulla televisione araba Al Jazeera. In molti titoli appare la parola: “Ingulfed” (inghiottita).
La guglia e quasi tutto il tetto sono andati distrutti, la struttura in legno interna è stata divorata dal fuoco, che ha distrutto in poco meno di tre ore oltre 850 anni di storia.
Il rogo si è sviluppato attorno alle 18.50 e l’origine sarebbe da ricercare in un’impalcatura presente sul posto per i lavori di restauro.
L’ingegnere Alessandro Paola, vicario del Direttore centrale per le emergenze dei Vigili del fuoco italiani, ha anche spiegato a Il Fatto Quotidiano che “l’uso di mezzi aerei come i Canadair o gli elicotteri per il lancio di getti d’acqua su strutture del genere" avrebbe comportato un sovraccarico di peso imprevedibile. Il rischio era che la cattedrale, già gravemente compromessa dall’incendio, potesse crollare sotto il peso dell’acqua.
“Profonda emozione davanti a questo incendio drammatico nella cattedrale di Notre Dame a Parigi”, si leggeva nel tweet dell’Unesco. “L’Unesco sta monitorando attentamente la situazione”, ha aggiunto il direttore generale Audrey Azoulay, assicurando che l’organismo dell’Onu è “al fianco della Francia per salvare e ripristinare questo patrimonio inestimabile”. Notre-Dame è diventata patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1991.
La Procura di Parigi ha annunciato l'apertura di un'indagine. Non ci sono feriti tra i fedeli o i turisti, l'unico in gravi condizioni è un pompiere, uno dei 500 intervenuti con ingenti mezzi per tentare di domare le fiamme che continuavano ad avanzare inesorabili.
Prima ancora che l’incendio fosse domato, il presidente francese Emmanuel Macron aveva manifestato l’intenzione di lanciare una raccolta fondi per ricostruire la cattedrale di Notre-Dame. Secondo quanto riferisce La Stampa, ha dichiarato: “Mi impegno, da martedì lanceremo una raccolta fondi, anche Oltralpe. Lanceremo un appello affinché i grandi talenti vengano a ricostruire la cattedrale”.
La “Fondation du Patrimoine” sarebbe incaricata di gestire la petizione, come riporta il quotidiano Le Figaro. E qualcuno si è già mobilitato, promettendo una donazione di 100 milioni di euro: è il caso di Francois Pinault, fondatore del gruppo nel settore del lusso Kering.