I nuclearisti vegetariani

"Come si può propagandare una scelta sicuramente a favore dell'ambiente, della salute e delle persone come quella vegetariana e allo stesso tempo farsi paladini di nucleare e incenerimento, che sono fra le tecnologie più inquinanti e pericolose per le persone, la salute, gli animali e l'ambiente?"

I nuclearisti vegetariani
Uno degli argomenti che trattiamo nel libro Pensare come le montagne, è quello relativo al fatto che il cambiamento per essere tale deve essere quanto più complessivo, profondo e coerente. Siamo nel tempo del dire e fare tutto e il contrario di tutto, dove è normalità propagandare scelte e opinioni che sono in assoluta contraddizione fra loro. Abituati a non avere più bussole di nessun tipo ci si comporta come schegge impazzite, ritenendo di avere di fronte persone che non sanno più riconoscere il valore di un minimo di coerenza, quantomeno intellettuale. Infiniti sono gli episodi di totale incoerenza e di certo non si può essere perfetti ma alcuni esempi saltano veramente agli occhi. Due casi recenti sono davvero eclatanti e li esaminiamo nel campo dell'editoria, un settore dove chiunque scrive libri, non importa il contenuto o lo spessore di quello che scrive, basta aver un nome, meglio ancora se televisivo o cinematografico, et voilà il libro è editato. Ultimamente, oltre alla valanga di libri horror/criminali che ci danno la dimensione del buio paranoico in cui ci stiamo cacciando, va molto di moda il cibo. Best seller sono ricette culinarie di improbabili presentatrici televisive che propinano i loro manicaretti nei programmi che conducono e ovviamente di conseguenza ci scrivono libri. L'editoria è davvero ridotta male se per vendere deve scrivere ricette culinarie che basterebbe chiedere alla nonna, comunque sia in questo bailamme si inseriscono due insigni personaggi - Umberto Veronesi e Margherita Hack - che hanno scritto ultimamente dei libri per propagandare la loro scelta vegetariana. Si potrebbe pensare che usano i loro nomi per una causa giusta, peccato che entrambi sono convintissimi nuclearisti e 'l'oncologo' di grande fama Veronesi è anche uno strenuo sostenitore degli inceneritori (da alcuni soprannominati "cancrovalorizzatori") e a cui si deve la storica frase pronunciata di fronte ad uno sprovveduto commentatore televisivo, dove il luminare della salute asserì che gli inceneritori produrrebbero un inquinamento pari a zero. Come si può propagandare una scelta sicuramente a favore dell'ambiente, della salute e delle persone come quella vegetariana e allo stesso tempo farsi paladini di nucleare e incenenerimento che sono fra le tecnologie più inquinanti e pericolose per le persone, la salute, gli animali e l'ambiente? Bello mangiare verdurine in un mondo radioattivo e pieno di micidiali nanoparticelle e diossina, veramente una meraviglia. Come si può pensare di cambiare il mondo in meglio con simili assurde contraddizioni è un mistero che solo la mente umana, capace di qualsiasi aberrazione, può fare.

Commenti

a me sinceramente irritano anche coloro che sono contro il nucleare però fanno battute ignoranti quando scoprono che sei vegetariano;)
vale, 16-03-2012 06:16

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