È online il sito web di "Nuovi occhi per i media"
di
Redazione
04-10-2012
Dopo centinaia di incontri nelle scuole delle regioni italiane nasce il sito web del progetto Nuovi occhi per i media nato da un idea di Lorella Zanardo e Cesare Cantù, con la collaborazione di attiviste e attivisti che vogliono contribuire a diffondere un'educazione ai media, per una fruizione alle informazioni che sia libera dagli stereotipi. Un percorso di cittadinanza attiva per difendersi dalla cattiva comunicazione.
Dopo centinaia di incontri nelle scuole delle regioni italiane, Nuovi occhi per i Media, progetto realizzato da Lorella Zanardo - de Il corpo delle donne - insieme a Cesare Cantù e grazie alla collaborazione anche di Daniel Tarozzi (direttore de Il Cambiamento) e altre attiviste e attivisti - inizia adesso un percorso di diffusione delle esperienze raccolte, con il sito internet www.nuoviocchiperimedia.it.
Il sito nasce proprio nei giorni dell'uscita dell'ultimo libro di Lorella Zanardo, Senza chiedere il permesso, edito da Feltrinelli e dedicato, come spiega Zanardo stessa, alle ragazze e ai ragazzi contemporanei. "L’ho scritto mentre presentavo il nostro progetto di Media Education in giro per le scuole. Li ho ascoltati e ho creduto in loro. Inzia da ciò che mi hanno detto e scritto, tiene conto di quello che mi hanno domandato e propone un modo concreto per continuare. Ci ho messo, anzi ci abbiamo messo, tutta la passione possibile. Spero vi coinvolgerà", scrive Lorella.
Chiedere una televisione migliore e dotarsi di strumenti adeguati per decodificare le immagini veicolate, sono le motivazioni alla base del progetto, descritto come un percorso di cittadinanza attiva. Al centro degli incontri organizzati da Nuovi occhi per i media questioni come "la forma e il contenuto dell’informazione; la rappresentazione mediatica del genere, dei minori, delle minoranze; l’uso della violenza come catalizzatore dell’attenzione; il ruolo attivo del pubblico; la mobilitazione e la cittadinanza in Rete".
C'è bisogno insomma di un'educazione ai media, spiegano gli ideatori, per fruire liberamente delle informazioni a cui abbiamo accesso, soprattutto quando si tratta di sguardi in formazione, come quelli dei più giovani.
Seguendo questa visione, anche il sito è presentato come uno strumento di democrazia e partecipazione, perché già ospita molti approfondimenti, interventi, idee per un'altra cultura dei media e della loro fruizione. La piattaforma include anche una sezione in cui saranno pubblicati i prodotti multimediali realizzati dalle scuole coinvolte nel progetto.
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SENZA CHIEDERE IL PERMESSO: IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI CON LORELLA ZANARDO