Oriolo Romano aderisce alla strategia Rifiuti Zero

Oriolo Romano, comune italiano di quasi 3.781 abitanti della provincia di Viterbo , ha aderito alla strategia Rifiuti Zero ideata dal Prof. Paul Connet, dell’Università St Lawrence dello stato di New York, e già adottata da altri comuni italiani. La delibera prospetta il compimento del progetto entro il 2020.

Oriolo Romano aderisce alla strategia Rifiuti Zero
C'è chi propone di bruciare la monnezza e far intervenire l'esercito e chi decide invece di non produrre più rifiuti. Mentre il ministro dell'Ambiente Corrado Clini dichiara che la soluzione migliore per l'emergenza rifiuti a Napoli consisterebbe in un nuovo inceneritore e nel possibile intervento dell'esercito, Oriolo Romano, comune italiano di quasi 3.781 abitanti della provincia di Viterbo, ha aderito alla Stategia Rifiuti Zero. Il 26 novembre scorso, infatti, il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità l'adesione alla Strategia Rifiuti Zero, ideata dal Prof. Paul Connet, dell’Università St Lawrence dello stato di New York. La delibera, che prospetta il compimento della strategia entro il 2020, prevede nello specifico: - il raggiungimento dell’80% di differenziata nel 2013 e dell’85% nel 2016; - il completamento del passaggio alla tariffa puntuale; - la possibilità di realizzare all'interno del territorio comunale un impianto di compostaggio; - l’assunzione di tutte le azioni atte a ridurre gli sprechi; - l’istituzione di un centro comunale per la riparazione e il riuso degli oggetti; - il privilegiamento di impianti a freddo per il trattamento della frazione residua allo scopo di recuperare tutti i materiali trattabili. La delibera prevede inoltre la creazione di un “Osservatorio Rifiuti Zero” per il monitoraggio dell’evoluzione dei flussi in uscita suggerendo soluzioni per la minimizzazione del residuo, tenendo aggiornata l’Amministrazione sulle iniziative locali e nazionali e sull’evoluzione della legislazione del settore e coinvolgendo la cittadinanza nella prosecuzione del percorso. La strategia ideata da Paul Connet funziona, e non soltanto nei piccoli centri: negli Stati Uniti il metodo è stato infatti applicato con successo in alcune delle maggiori città, tra le quali San Francisco. Simili esperimenti sono stati fatti anche in Canada e Nuova Zelanda. In Italia nel 2007 il Comune di Capannori ha adottato la delibera Rifiuti Zero diventando così il primo comune italiano ad adottare la strategia. Dopo Capannori altri Comuni italiani, sparsi dal nord al sud del Paese, hanno adottato la strategia Rifiuti Zero. Tra questi: Monsano (AN), Colorno (PR), Monte San Pietro (BO), Corchiano (VT), Aviano (PN), Seravezza (LU) e Giffoni Sei Casali (SA).

Commenti

Il 30 scorso ho ascoltato roberto Cavallo, autore del libro " Meno 100 kg. " e mi sono reso conto, anche perchè attualmente faccio la differenziata, che in pochi anni si possono raggiungere grandi risultati, ma avverto che ci vuole impegno e tempo da dedicarci. Non è una passeggiata. Ma se differenziamo Carta, Plastica, Vetro, metalli e legno, abbiamo raggiunto un grosso traguardo. Ci vuole l'impegno CIVICO di tutti, il sentirsi responsabili della qualità della terra del futuro. E con questi chiari di luna, ci vorranno decenni. E ci andrebbe ancora bene ! Ormai siamo antropologicamente " diversi " , vedete la Cina ? Sta facendo come abbiamo fatto noi occidentali da 50 anni. E quando arriverà l'Africa sarà uguale, per non parlare dell'India. E allora ? Meno Pilu e più profilattici per tutti. Tra una ventina d'anni potremmo raggiungere i 10 miliardi d'individui, che avranno bisogno di mangiare e defe/are. Ci vediamo gente ! Ciao a tutti.
stefano collica, 02-12-2011 05:02
Mi fa piacere sapere che anche il Comune di Giffoni Sei Casali in provincia di Salerno ha adottato la delibera rifiuti zero. Spero che i due grandi comuni della Campania, Salerno e Napoli,intensifichino la loro collaborazione sulla linea ambientalista che il neo sindaco De Magistris sta impostando finalmente anche a Napoli. Bisogna essere molto decisi perchè le...avvisaglie prevedibili dalle dichiarazioni del neo ministro Clini per le affermazioni su inceneritori e nucleare non depongono certo bene nel senso del cambiamento. Questi governanti devono capirla una volta per tutte che non possono invocare la nostra solidarietà per i loro progetti, ma solo servire e adoperarsi per i progetti della società civile, oltretutto contribuente e votante.
Franco, 02-12-2011 06:02

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