«Le zanzare sono fastidiose ma al momento attuale non rappresentano un pericolo per la salute: le malattie virali trasmesse dalle zanzare sono, nei paesi tropicali, un vero flagello, ma non qui. Nel 2007 una forma lieve e senza conseguenze di quest’ultima malattia ha colpito oltre 200 persone in Emilia-Romagna ma dopo di allora non ci sono più stati casi di queste malattie in Italia. Anche l’Europa è attualmente indenne da esse» spiega il professor Ronchetti che mette in guardia contro quella che è diventata ormai un’ossessione, cioè l’irrorazione di insetticidi dovunque nell’intento, vano, di combattere le zanzare.
«E' vero che il clima sempre più caldo e umido (global warming) potrebbe favorire negli anni a venire una maggior infettività dei virus “tropicali” ma deve essere chiaro che il pericolo verrebbe dai virus che potrebbero espandere le loro aree di colonizzazione e non dalla ”zanzara tigre” che ormai da trenta anni vive “tranquillamente” in Italia. Questo insetto in estate rende “non tranquille“ le nostre cene all’aperto e le nostre notti , ma fare la “lotta” alle zanzare, intendiamo quella condotta con l’irrorazione di aree pubbliche e private con insetticidi è inutile (le zanzare non se ne vanno) e contaminante (tutti gli insetticidi attentano alla biodiversità e sono in vario modo pericolosi): soprattutto, l’uso degli insetticidi è controproducente perchè tutte le zanzare sono in grado di attivare un alto numero di processi metabolici che in tempi brevi le rendono resistenti agli insetticidi che in teoria dovrebbero ucciderle. È per questo che bisogna evitare l’uso di insetticidi oggi se non si vuole avere armi inefficaci nel caso in cui eventi epidemici le rendessero indispensabili per la difesa della popolazione un domani».
«Bisogna sapere che gli insetticidi impiegati che cercano di uccidere la zanzara tigre hanno effetti nei confronti di tutti gli altri insetti che assicurano la impollinazione e quindi la vita di molti altri organismi viventi. Hanno effetti anche sui bambini delle migliaia dei condomini della nostra città e di tutto il paese. In generale, dopo molte decine di anni nel corso dei quali la moderna scienza chimica ha ingaggiato la lotta alle zanzare, abbiamo imparato che le sostanze impiegate, a partire dal DDT, consentono soltanto successi limitati e non duraturi, di certo assai meno importanti degli enormi danni ambientali e sulla salute che essi hanno dappertutto provocato. Sembra ragionevole pensare che l'umanità non possa pretendere di vivere senza altri esseri viventi che sono certo fastidiosi ma che da centinaia di millenni e prima di noi hanno stabilmente colonizzato ogni angolo di nostra madre terra».
«Al momento attuale per difenderci dalle zanzare è necessario e sufficiente ricorrere a rimedi tradizionali, scelti e messi in opera da ciascuno di noi, sulla propria persona e nel proprio ambiente, senza accettare l’intervento nel nostro suolo privato ed anche nelle aree pubbliche di irrorazioni o disinfestazioni che non ci viene detto quanto siano in realtà inquinanti. Rimane il fatto ben documentato che di tutti gli insetticidi consumati nel 28 Paesi della Comunità Europea l'Italia da sola ne consuma il 50%, segno evidente che esiste un "affare" anomalo: c'è nella nostra città e in tutto il Paese una miriade di imprese autorizzate in concorrenza fra loro che tentano di disinfestare i nostri condomini. Si tratta di un grosso business perché risulta che per un solo condominio si spendano oltre 1000 euro(sapete quanto si spende nel vostro condominio?). Tale anomalia Italiana può e deve essere corretta dalle autorità competenti sotto la spinta di una opinione pubblica che invece finora si è dimostrata disinformata e perciò distratta. A questo scopo va chiesta una pacata discussione su questa pratica che come è stato detto va annoverata tra quelle inutili pericolose e costose. Non si tratta di fare crociate ma di usare buonsenso e di risparmiare. Non è vero che le ordinanze del sindaco impongono la disinfestazione. Per questi motivi e per molti altri si deve chiedere che la disinfestazione venga preliminarmente discussa».