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04-02-2011
Un lettore ci informa di una petizione per raccogliere 35 milioni di firme in Ue per evitare la messa al bando della fitoterapia.
MOLTI LETTORI CI HANNO SEGNALATO CHE QUESTA NOTIZIA ERA UNA BUFALA. LA LASCIAMO ON LINE SOLO PER DOCUMENTAZIONE STORICA.
La nostra libertà di scelta su come curarci è in grave pericolo. Milioni di persone in tutto il mondo, in misura crescente in Europa, stanno utilizzando con successo rimedi naturali non solo come mezzo di prevenzione e benessere, ma anche per affrontare problemi di salute molto gravi. Presto, se non agiamo subito e in tanti, questo non sarà più possibile.
Dal 1 aprile 2011 tutte le erbe medicinali diventeranno praticamente illegali nell'Unione Europea.
Diventerà infatti operativa la European Directive on Traditional Herbal Medicinal Products (THMPD). Secondo la direttiva per avere la licenza di vendita, non sarà più sufficiente l'attuale procedura di notifica (già laboriosa e costosa), ma i prodotti erboristici dovranno rispondere a vari requisiti, fra cui:
- le erbe devono essere usate almeno da 15-30 anni all'interno della EU;
- i prodotti devono essere soggetti a criteri di purezza farmaceutica;
- i prodotti erboristici non devono contenere significativi livelli di minerali e vitamine.
L'Unione europea ha già votato una direttiva riguardo le metodiche terapeutiche alternative, per cui, dal mese di Aprile 2011 saranno proibiti tutti i preparati fino ad oggi chiamati integratori alimentari nonché tutti gli insegnamenti di tutte le metodiche terapeutiche alternative. Saranno inoltre chiuse tutte le scuole omeopatiche ed altre scuole di terapie naturali. Già da quest'estate, poi, sarà proibita la vendita di libri riguardanti terapie erboristiche, fitoterapiche e di oligoelementi.
C'è bisogno di 35 milioni di firme per fermare questo delitto contro la salute umana e contro il diritto di libera scelta terapeutica.
Giuseppe Nacci
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