Durante un incontro pubblico il deputato Luis Carlos Heinze aveva fatto commenti razzisti contro gli Indiani del Brasile, gli omossessuali e i neri. Un altro membro del Congresso, Alceu Moreira, aveva poi invitato a sfrattare i popoli indigeni che cercano di rioccupare i loro territori ancestrali.
Heinze, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, ha dichiarato che "il governo se la fa con i neri, gli Indiani, i gay, le lesbiche e tutti i perdenti. È per questo che vengono protetti e stanno controllando il governo".
Nel corso dello stesso incontro il deputato Alceu Moreira aveva invitato gli allevatori brasiliani a vestirsi da guerrieri e impedire che "truffatori come questi [probabilmente i sostenitori degli Indiani] mettano anche solo un piede nelle vostre proprietà. Riunitevi e formate grandi masse, e quando necessario sfrattateli [gli Indiani e i neri]".
I due deputati fanno parte della potente lobby agricola anti-indigeni, che sta facendo pressione sul governo per l'approvazione di una serie di leggi controverse che indebolirebbero drasticamente il controllo degli Indiani sui propri territori.
In una lettera al Ministro della Giustizia brasiliano l'APIB, Associazione dei Popoli Indigeni del Brasile, ha affermato che queste offese fanno parte di "una terribile campagna di discriminazione, razzismo e sterminio dei popoli indigeni".
I cambiamenti in discussione al Congresso sarebbero devastanti per le tribù brasiliane come i Guarani, che hanno già perso gran parte delle loro terre a causa degli allevamenti e delle piantagioni di canna da zucchero. I membri della tribù subiscono le violenze dei potenti proprietari terrieri che spesso assoldano sicari per sfrattarli dalle loro terre e assassinare i loro leader.
"I sicari ci minacciano e vogliono ucciderci - ha detto un uomo Guarani - Vogliono portarci all'estinzione".
Sembra che la campagna elettorale del deputato Heinze sia stata finanziata dalla Bunge, il colosso dell'industria alimentare USA che compra canna da zucchero dalle terre rubate ai Guarani. Il premio di Survival al razzista dell'anno era già stato vinto dal giornale peruviano Correo, che aveva definito "selvaggi" e "primitivi" gli indigeni peruviani, e dal giornale paraguaiano La Nación, che aveva paragonato gli Indiani del Paraguay al cancro e li aveva definiti "schifosi". "Da più di 500 anni noi Indiani del Brasile subiamo il razzismo, i pregiudizi e le violenze delle persone che vogliono vedere la nostra fine; ma noi siamo ancora qui" ha detto Nixiwaka Yawanawá, un Indiano amazzonico che nel 2013 si è unito a Survival per difendere i diritti indigeni. "Siamo i protettori delle foreste e vogliamo rispetto. Sentire i commenti razzisti e pieni d'odio di questi politici mi fa rabbia e tristezza. Mancano pochi mesi alla Coppa del Mondo, l'opinione pubblica mondiale deve accorgersi anche di questo lato del Brasile".
- Leggi qui il rapporto di Survival alla Commissione delle Nazioni Unite per l'Eliminazione delle Discriminazioni Razziali, che denuncia la terribile situazione dei Guarani.
- Leggi qui un estratto del discorso di Heinze e Moreira.
Fonte: Survival International