Ovviamente non si vuole cambiare nel concreto, lo si evita come la peste; ecco allora la trovata semantica, le fantomatiche e agognate riforme sulle quali si spendono fiumi di parole e chiunque le sbandiera. Alle riforme non si può che applaudire, finalmente si fa qualcosa, si dice. La riforma elettorale vuole solo concentrare ancora di più il potere nelle mani di pochi o, meglio ancora, di uno solo; la riforma costituzionale vuole eliminare quello che di decente avevano fatto i "padri" costituenti; la riforma del lavoro vede la progressiva perdita di diritti e tutele fondamentali da parte dei lavoratori. Insomma, la riforma di questo e quello serve solo per dire: vedete, abbiamo fatto le “riforme”. Come se la parola di per sé significasse qualcosa di positivo a prescindere. Ma che si chiamino riforme o in altro modo, il risultato è l’Italia allo sfascio, spolpata e svenduta ai peggiori offerenti, devastata da sud a nord con azioni scellerate come lo “Sblocca Italia” che ci regala cemento, inquinamento, distruzione dell’ambiente a più non posso in un paese già stremato. E poi ancora la TAV in Val Susa con una pioggia di soldi per un'opera inutile e costosa anche a detta di chi fino a ieri la difendeva a spada tratta e tutto ciò in un paese che si dice alla fame e senza più un euro.
E per quante riforme dannose si possano fare, quello che di sicuro non si cambia ma nemmeno si riforma è il livello assoluto di ladrocinio della classe politica e dirigenziale italiana ormai da tempo endemico e apparentemente inarrestabile a qualsiasi livello e latitudine. E nonostante questa enormità costantemente sotto gli occhi di tutti, si continuano a votare (per fortuna sempre meno) persone e partiti vergognosamente impresentabili.
La follia delle grandi opere, dell’Expo, dei progetti faraonici sono un continuo banchetto nunziale per mafia e corruzione e sono fatti apposta per alimentare sempre di più ciò che a parole con discorsi altisonanti si dice di voler combattere ma nella pratica si fa l’esatto contrario. Tutti coinvolti da destra a sinistra ormai senza più distinzioni, remore, morali, quello che conta sono unicamente e solo i soldi da intascare a più non posso.
Cosa potranno mai fermare Renzi e le sue sciagurate riforme? Solo un intervento diretto e immediato di cambiamento personale e politico ad ogni livello può rappresentare la soluzione: da quello che si mangia a quello che si compra, da come ci si cura a dove si mettono i soldi, da come si educano i figli al lavoro che si fa. In questo modo e influenzando il più possibile gli altri con le nostre scelte e testimonianze si potrà effettuare il vero cambiamento che sappiamo bene non è più rimandabile. L'alternativa? Finire asfaltati completamente da Renzi e dai suoi compari, primo fra tutti il suo amichetto del cuore e maestro, Berlusconi.
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