Riciclo e riuso dei pannolini, una scelta possibile

Le iniziative del Centro Riciclo Vedelago (TV) e del Comune di Ponte delle Alpi (BL) per riciclare pannolini usati si avvalgono di procedure meccaniche, senza adozione di prodotti chimici. Sono strategie che potrebbero essere imitate con profitto dagli altri Comuni. Nell'attesa, i singoli cittadini possono ricorrere ad opzioni ad impatto zero, come l'uso dei pannolini lavabili.

Riciclo e riuso dei pannolini, una scelta possibile
Nei primi tre anni di vita ogni bambino consuma in media 5000 pannolini usa e getta, pari a circa una tonnellata di rifiuti (ovvero il 3% dei rifiuti urbani annui). Se si considera che il 77% dei pannolini è smaltito in discarica, mentre il rimanente 23% finisce nell'inceneritore, si comprende perché il Centro Riciclo Vedelago (TV) e il Comune di Ponte delle Alpi (BL) stiano dando vita al primo tentativo sperimentale in Italia di raccolta e riciclo dei pannolini usati. Il processo di recupero prevede, anzitutto, la raccolta separata di pannolini e pannoloni ad opera del Comune. I materiali raccolti sono quindi sterilizzati e separati meccanicamente, in modo da ottenere materiali in plastica e cellulosa, facilmente riutilizzabili per manufatti e cartoni. Si calcola che tali processi contribuiscono a recuperare 2500 tonnellate annue di materiali ed a ridurre di 17Kg l'anno il particolato derivante dall'accumulo dei rifiuti. Naturalmente tale meccanismo elimina a monte il problema del rilascio di monossido di carbonio, in quanto si fa completamente a meno dell'incenerimento. In altre parole, il riciclo dei pannolini permette di guadagnarci in salute, risorse e anche in denaro, se si considera l'alleggerimento della frazione residua secca delle singole famiglie, sulla quale i cittadini pagano la Tariffa d'igiene ambientale (TIA) a volume. L'iniziativa è da valutare soprattutto alla luce delle possibili strategie che i Comuni possono adottare per ridurre gli sprechi e recuperare risorse instaurando cicli virtuosi di buone pratiche. Il Comune di Ponte delle Alpi è, in questo senso, un modello da imitare e rappresenta la perla di diamante dell'esperienza dei Comuni virtuosi, per usare le parole elogiative di Marco Boschini. Innovatore nella riqualificazione della Pubblica illuminazione, nella riqualificazione termica degli edifici pubblici e nell'introduzione degli acquisti verdi nella pubblica amministrazione (solo per citare alcune delle più importanti iniziative), Ponte delle Alpi si distingue per l'uso creativo di mezzi e progetti a vantaggio della salute e dell'ambiente. Il paradigma di Ponte delle Alpi fa riflettere soprattutto per il contrasto con i Comuni in cui è parzialmente o completamente assente il sistema di ritiro dei rifiuti porta a porta (il più efficiente per garantire la raccolta differenziata), o nei quali non si fa nulla per promuovere informazione e sensibilizzazione verso quelle dinamiche in cui i privati cittadini possono giocare ruoli da protagonisti. In questi casi tocca al singolo attivarsi per sottrarsi, nei limiti del possibile, all'approssimazione che deriva dal 'fare come gli altri' invece di dotarsi di un modello positivo di riferimento. Per quanto riguarda i pannolini, sono utilissime le guide messe a disposizione online dal sito dei Detersivi bioallegri. Vi si apprendono, ad esempio, informazioni interessanti sulla composizione dei pannolini in commercio, sulle opportunità offerte dai pannolini lavabili e i contatti delle aziende che producono questi ultimi. Per parafrasare Paul Connett, occorre esercitarsi ad usare sempre un po' di creatività.

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Informazioni utili all'uso dei pannolini lavabili anche sul sito www.nonsolociripa.it, un'associazione di genitori senza scopo di lucro che testimoniano come la scelta del lavabile sia assolutamente compatibile con la gestione della famiglia moderna. Tanto entusiasti della loro scelta da mettersi a disposizione di mamme, delle istituzioni, dei corsi preparto.
Cla, 06-01-2012 01:06

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