Il vertice sulla situazione dei rifiuti a Napoli e provincia tenutosi ieri a Palazzo Chigi si è concluso con la decisione di aprire due nuove discariche: una nel nolano e un'altra a nord di Napoli. Ottimisti sulla risoluzione dell'emergenza il Capo dello Stato e il presidente della Regione Campania. La situazione, però, resta critica soprattutto in periferia.
Propositi per il nuovo anno: aprire due nuove discariche. Il vertice sulla situazione dei rifiuti a Napoli e provincia tenutosi ieri a Palazzo Chigi si è infatti concluso con la decisione di aprire una discarica nel nolano e un'altra a nord di Napoli. Nonostante la cittadinanza abbia dimostrato una forte predisposizione alla raccolta differenziata (come dimostra la video inchiesta di Wwf), il piano della gestione dei rifiuti partenopei sarà quello di tamponare l'emergenza con le discariche fino alla costruzione e all'attivazione di nuovi impianti di incenerimento.
All'incontro di ieri, presieduto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, hanno partecipato il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino, i presidenti e i prefetti delle province campane, il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli.
Al termine della riunione, conclusasi con la sottoscrizione di un piano di lavoro, è stata anche decisa la convocazione per lunedì 10 gennaio di un tavolo tecnico per analizzare nel dettaglio il tema delle criticità finanziarie.
Continuano poi le promesse di liberare la città dalla spazzatura. "Entro il 15 gennaio Napoli e la provincia saranno ripulite", ha affermato il governatore Stefano Caldoro al termine dell'incontro. E l'ottimismo abbonda anche nelle parole del Capo dello Stato che, in visita privata ieri a Napoli, ha parlato di "clima costruttivo ed istituzioni unite" sul problema dell'emergenza dei rifiuti. "Ho trovato molto impegnati il sindaco ed il presidente della Regione. Rispetto alla competenze di ogni istituzione, al di la' di ogni schermaglia mi pare che ci sia un clima molto costruttivo che mi lascia ben sperare", ha commentato Giorgio Napolitano, che ieri ha incontrato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro ed il sindaco Rosa Russo Jervolino.
Un clima non così disteso, se si pensa che negli ultimi giorni il conferimento in discarica è stato rallentato dai presidi antidiscarica a Chiaiano e anche in Puglia (dove i rifiuti napoletani sono stati dirottati per una iniziativa di solidarietà della Regione). La situazione insomma resta critica. E se le strade del centro sono state sgombrate dall'immondizia per le feste, a pagare il prezzo maggiore adesso sono le periferie dove i cumuli di rifiuti sono stati spostati. Nei quartieri orientali e a Secondigliano, insieme a Soccavo e a Pianura si scoprono ancora piccole discariche abusive piene di rifiuti tossici.
A.P. e C.B.