Capannori: inaugurata la compostiera di quartiere

In occasione della Settimana europea dei rifiuti, è stato inaugurato a Capannori il primo sistema per il compostaggio locale collettivo a uso pubblico. Sbarcato in Italia dalla Svezia, il macchinario consente lo smaltimento di 20 tonnellate l'anno di rifiuti organici, permettendo così un notevole risparmio dei costi di trasporto e di emissioni di co2.

Capannori: inaugurata la compostiera di quartiere
Bucce di banana e altri residui di pranzi e cene ora si buttano in una macchina che mangia i rifiuti “in diretta”. Arriva infatti il primo sistema per il compostaggio locale collettivo a uso pubblico. È stato inaugurato oggi a Capannori, in provincia di Lucca, nella mensa comunale da 250 pasti al giorno, in occasione della Settimana europea per la riduzione dei Rifiuti. Unico precedente in Italia è un privato in provincia di Ancona. Il macchinario arriva dalla Svezia e puo’ trattare oltre 20 tonnellate l’anno di frazione organica, che corrispondono al fabbisogno di circa 250 abitanti (circa 100 famiglie). Alta un metro e 17 centimetri per una lunghezza di quasi 3 metri, la compostiera è fatta di acciaio inossidabile e polietilene riciclato ed è costituita al suo interno da due sezioni separate. Produce compost in circa un mese a fronte di un periodo medio di 4 mesi previsto dal compostaggio domestico. I rifiuti organici vengono inseriti in un vano della macchina e poi triturati insieme a pellet. I risparmi vanno dal 30 al 70 per cento. A beneficiarne sarebbero soprattutto i comuni montani e le isole, per i quali si ridurrebbero i costi di trasporto e le emissioni inquinanti da traffico. Dopo l’acquisto del macchinario, le spese annuali sono di mille euro, per la manutenzione, e circa 250 euro, per la corrente elettrica. “L’inaugurazione della macchina automatica è una delle iniziative volte a sensibilizzare i cittadini per raggiungere l’obiettivo ‘Rifiuti zero’ entro il 2020. Il compost prodotto sarà utilizzato come fertilizzante per le aree verdi comunali”, afferma l’assessore comunale all’Ambiente di Capannori, Alessio Ciacci. Sperimentazioni avanzate del macchinario sono in atto a Torino città e in provincia, a Carmagnola, ma anche nel comune di Acquapendente, in provincia di Viterbo. Interesse è stato mostrato da amministratori di Capri e Anacapri, Cuneo, Alessandria, Roma e altri comuni ed enti in Sicilia, Valle D’Aosta, Lombardia e Toscana. (ANSA).

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